Una web tv a sostegno dell ' integrazione

" Servizi, documentari, dirette streaming per eventi inerenti le tematiche della cittadinanza comune, della coesione territoriale e dell'integrazione "

Jean Claude Mbede è un uomo di trentasei anni, laureato in Giornalismo all’Università  di Yaoundé, nato e vissuto in Camerun: le sue inchieste-denuncia contro esponenti del governo camerunense lo costringono alla fuga, prima in Nigeria poi in Italia. E’ il 2008 quando il giovane giornalista ottiene lo status di rifugiato ed entra cosìin territorio italiano. La sua è la storia di tanti, uomini e donne, che fuggono da realtà  ostili, che vivono nell’attesa, con la speranza di trovare altrove una casa. Jean Claude ha però un sogno particolare: esercitare nuovamente la sua professione, il giornalista. Inizia cosìuna lunga ed estenuante lotta con la burocrazia che si concluderà  solo nel maggio 2013 con il tanto ambito riconoscimento del   titolo professionale, quale titolo valido per l’iscrizione all’albo dei ‘giornalisti professionisti’ e l’esercizio della omonima professione in Italia. ” Ho iniziato una battaglia durata tre anni e alla fine sono diventato il primo giornalista professionista rifugiato politico ” , ha dichiarato Mbede. Sono parole tanto attese quanto agognate che segnano l’inizio di un nuovo viaggio, quel percorso verso l’integrazione di cui Mbede sembra farsi portavoce

La web tv dei continenti

Fondatore nel 2012 di afrikitalia.it, la prima agenzia giornalistica internazionale online che si dedica alla cooperazione tra l’Italia e l’Africa, Jean Claude Mbede ha utilizzato i quindicimila euro del Fondo europeo per i rifugiati per la realizzazione di una web tv, online dal 31 luglio. Il progetto è stato presentato il 18 ottobre a Milano presso il Centro congressi Cariplo di via Romagnosi.
All tv è cosìdivenuto il primo canale televisivo a sostegno di una cittadinanza comune, un ponte per l’integrazione che promuove il dialogo tra i popoli al fine di combattere i pregiudizi ancora dilaganti nello scontro tra culture. Produzione di servizi, documentari, dirette streaming per eventi inerenti le tematiche della cittadinanza comune, della coesione territoriale e dell’integrazione e tanto altro.

All tv per l’integrazione

Capita sovente   che le differenti comunità  presenti in un dato territorio facciano fronte comune o, ancora, che ricreino una loro dimensione tramite, ad esempio, mezzi di comunicazione attraverso cui ci si esprime esclusivamente nella propria lingua . Si finisce però col chiudersi e interessarsi unicamente a ciò che accade nella propria comunità  di riferimento. All tv si pone in antitesi con un sistema fondato sulla distinzione divenendo, così, un punto d’incontro tra le comunità  e la società  italiana.   ” Costruire un ponte – si legge sul sito – per creare un dialogo fra le comunità  tra di loro ma anche tra le comunità  e la società  italiana ” , è tra gli obiettivi principali dell’iniziativa. Per tale ragione la web tv adotta esclusivamente la lingua italiana e riunisce professionisti stranieri ed italiani che vogliano contribuire a dipingere i tratti di una società  paritaria che non eriga razza, colore e appartenenza politica come modo di accettazione sociale.

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