Il progetto per ripensare in modo innovativo gli spazi verdi

Al via nuove forme di pensare i parchi pubblici con il progetto inglese " Rethinking Parks " , promosso dall ' ente di beneficenza Nesta

Dopo aver esaminato venti delle migliori iniziative attuate nei parchi pubblici in tutto il mondo, e aver elaborato il report ” Rethinking Parks: Exploring new business models for parks in the 21st Century, l’ente di beneficenza Nesta, grazie al sostegno di The Heritage Lottery Fund  e The Big Lottery Fund, ha avviato un progetto di promozione di nuove forme di valorizzazione dei parchi pubblici nel Regno Unito. Le iniziative che vengono sostenute, attraverso finanziamenti fino a 100.000 sterline, vanno dall’allestimento di spazi per cinema all’aperto a installazioni artistiche, da festival alimentari a comunità  che si prendono cura della manutenzione di aree di un parco. Inoltre, gli utenti possono, tramite applicazioni per gli smartphone, segnalare necessità  specifiche di manutenzione dei parchi stessi.
Mentre gli investimenti per il verde pubblico progressivamente diminuiscono, si è pensato di ovviare a questa tendenza attraverso attività  auto-organizzate che possono produrre reddito, lavoro e migliorare la qualità  della vita: si chiede a chiunque abbia delle idee in proposito di condividerle con gli organizzatori dell’iniziativa.

Rigenerazione urbana innovativa

Gli scopi del progetto sono di creare un futuro sostenibile attraverso la valorizzazione del verde nelle città  con nuove forme di investimento economico, e quindi una maggiore sicurezza in tal senso, ma anche di creare nuove opportunità  di formazione e di lavoro, per aumentare il benessere dei cittadini e per tutelare e potenziare la biodiversità . Alcuni esempi presi come modello, dei parchi di Bristol, Sheffield, Berlino e Toronto, mostrano come non servano grandi finanziamenti per mettere in pratica idee innovative di rilancio degli spazi verdi cittadini.
Tra le prime iniziative finanziate dal progetto c’è ” The Dance o Mat ” , uno spazio-comunità  per danze all’aperto, allestito in un’area sottoutilizzata a Christchurch, in Nuova Zelanda. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività  di un’impresa sociale, Gap Filler, che opera nell’ambito della rigenerazione urbana creativa: essa applica un modello collaborativo di impresa che può essere replicato in altri contesti. L’idea è semplice: alcuni proprietari di spazi all’interno della città  li mettono a disposizione per un breve periodo allo scopo di testare nuove forme di valorizzazione degli spazi stessi. Chiunque può collaborare con Gap Filler per mettere in pratica idee innovative: per vivere gli spazi in comune, per contribuire a creare nuovi modi di costruire il panorama urbano.

LEGGI ANCHE: