Il documento finale dell ' Alleanza italiana

Diventare cittadini europei attivi: le proposte dell'Alleanza italiana per l'Anno europeo dei cittadini

Il progetto è ambizioso e aspira a non esaurire la sua attività  con la fine dell’anno, continuando anche in futuro la promozione presso i cittadini e le istituzioni della cittadinanza europea.  Si è strutturata in una serie di Alleanze diffuse a livello dei singoli stati membri che nel corso dell’anno hanno lavorato in costante raccordo con l’Alleanza europea.

L’Alleanza italiana per l’ Anno europeo dei cittadini

L’Alleanza italiana è stata promossa dal Cime, dal Forum del Terzo Settore e dall’Association of Local Democracy Agencies e vanta più di cinquanta adesioni da parte di soggetti della società  civile italiana.
Nel corso dell’anno sono stati sette i gruppi di lavoro attivi sui temi della cittadinanza: Giovani cittadini, Parità  di Genere,   Volontariato, Dimensione socio-economica, Sviluppo sostenibile, Prossimità  e sussidiarietà , Cultura e creatività . I risultati del loro lavoro sono confluiti in un documento congiunto che a sua volta è stato in parte recepito dall’Alleanza europea.
Le diverse proposte si articolano nel breve, medio e lungo periodo e vanno dalla rimozione di tutti quegli ostacoli di natura economica e sociale, che impediscono una piena realizzazione dell’individuo all’interno della società  italiana ed europea, alla promozione delle best-practice sviluppate nei diversi settori della società  civile fino ad un’azione pro-attiva dei cittadini, alla definizione delle politiche europee, in linea con le disposizioni in materia di strumenti diretti di partecipazione attiva, previsti dal Trattato di Lisbona.

L’impegno di Labsus per l’ Anno europeo dei cittadini

Labsus ha aderito all’Alleanza italiana  per l’Anno europeo dei cittadini coordinando il gruppo di lavoro ” Prossimità  e sussidiarietà  ” . In particolare ha incentrato le sue proposte sulla modifica a livello nazionale dell’art. 28 legge 234/2012 sulla partecipazione dell’Italia alla legislazione europea, che al momento è limitante anche rispetto a quanto previsto a livello europeo in tema di consultazione.
Sul piano europeo Labsus ha avanzato una proposta di riconoscimento a livello europeo (ad integrazione dell’art. 11 del Trattato di Lisbona) del principio di sussidiarietà  orizzontale, cosìcome previsto dall’art. 118, comma quattro della Costituzione.

Una versione sintetica del documento è disponibile in allegato.
La versione integrale del documento finale di azione e proposta è consultabile sul sito: http://www.ey2013-italia.eu/