Va ad una nostra redattrice il primo premio della borsa di studio "Enti locali e sostenibilità "

" L'approccio commons-oriented può indicare un percorso virtuoso per gli Enti Locali, verso una effettiva ed efficace gestione - partecipata e sostenibile - del territorio "

” Quello dei beni comuni è un tema molto dibattuto ed ha ottenuto un’esposizione mediatica rilevante, tanto da assumere, in alcuni casi, toni sloganistici se non ideologici. Il tutto a discapito di una visione autentica del concetto stesso di ” bene comune ” . La candidata è riuscita in questa ricerca a discernere tutti questi aspetti e affrontarli tramite un approccio concreto e soprattutto ” commons oriented ” , nell’ambito di un fare amministrativo più partecipato e democratico. Tutto ciò analizzando un caso studio emblematico sperimentato nel comune di Capannori nella gestione dei rifiuti urbani ” : sono state queste le motivazioni che hanno condotto la giuria a conferire il primo premio ” Dario Ciapetti ” alla tesi di Elena Taverna, neolaureata in Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale presso l’Università  La Sapienza di Roma. A consegnare il premio la vedova di Ciapetti, Gabriella Mombelli, durante un’emozionante cerimonia che ha visto la partecipazione di Luca Fioretti, Presidente dei Comuni Virtuosi,  Cristina Bellini, attuale sindaco di Berlingo, Gabriele Archetti e Michele Scalvenzi della Fondazione Cogeme.

Dario Ciapetti, oltre ad essere stato coordinatore per il Nord dell’Ancv, era un sindaco molto stimato dalla comunità  di Berlingo, in particolare per il suo impegno verso una politica ambientale sostenibile, lungimirante, partecipata. Un impegno che ha reso questo piccolo paese in provincia di Brescia un vero e proprio modello sotto il profilo ecologico: proprio in una delle scuole alimentate da energia rinnovabile, e da lui fortemente volute, si è svolta sabato scorso la cerimonia di premiazione. Come racconta Marco Boschini, coordinatore nazionale dei Comuni Virtuosi, ” la sua azione amministrativa si è impegnata per l’incremento della raccolta differenziata, per la creazione di piste ciclabili, per l’attenzione al verde pubblico, per la messa in campo di numerose iniziative e collaborazioni nel segno dell’autentica sussidiarietà  ” .
La borsa di studio in suo onore, del valore economico di 1500 euro, è pertanto finalizzata a premiare tesi di laurea particolarmente significative nel campo della sostenibilità  ambientale e della sussidiarietà . A questa prima edizione hanno partecipato ben 75 neolaureati da tutta Italia, oltre a un paio di candidature dall’estero, proponendo le loro tesi per almeno una delle cinque categorie previste dal bando: gestione del territorio, impronta ecologica, rifiuti, mobilità  e nuovi stili di vita.
” L’approccio commons-oriented può indicare un percorso virtuoso per gli Enti Locali, nella prospettiva di un superamento della logica del puro decentramento amministrativo, verso una effettiva ed efficace gestione – partecipata e sostenibile – del territorio ” , ha dichiarato la vincitrice, individuando nelle categorie di ” gestione del territorio ” e ” nuovi stili di vita ” quelle pertinenti al proprio lavoro di ricerca.

Tutte le tesi pervenute sono state definite molto interessanti dalla giuria, e saranno, nei prossimi giorni, rese interamente disponibili sul sito dei Comuni Virtuosi. Per la qualità  delle tesi presentate, menzioni speciali sono state attribuite a Stefano Abbatinali, che ha presentato, nelle parole della giuria, ” un’approfondita analisi delle soluzioni legate al tema della riqualificazione edilizia ” , e a Francesca Mazzoni, con una ” panoramica esaustiva sulle dinamiche di gestione dei rifiuti di imballaggio ” .

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