Su Facebook nasce il gruppo per il riuso e la solidarietà 

Un gruppo solidale per favorire il riuso di oggetti e i legami sociali

” Te lo regalo se vieni a prenderlo ” è un gruppo solidale, dove non c’è scambio di soldi né si fa beneficienza, perché l’idea è regalare anziché comprare o buttare, a prescindere dal proprio stato di bisogno. Tutto si basa sulla gratuità  del donare ciò che non serve più ad altre persone, che ne hanno invece bisogno. Si chiede solo la disponibilità  di andare a ritirare l’oggetto, non avendo altro in cambio se non il gusto di donare.

Come nasce

L’ideatore dell’iniziativa è Salvatore Benvenuto, un formatore nel campo del marketing personale che nel 2011 andando a conferire dei rifiuti in discarica rimase colpito da quanti oggetti potenzialmente riutilizzabili venissero gettati. Dopo poco tempo si imbatté casualmente nel video ” La Storia delle cose ” di Annie Leonard che mette in guardia dal consumismo sfrenato tipico del nostro sistema di produzione e consumo.
Cosìin Svizzera, dove Benvenuto risiede, nasce il progetto che ora riguarda tutte le regioni italiane per ognuna delle quali, dato l’enorme successo grazie al passaparola, è stata creata una pagina dedicata. Attualmente questa nuova rete sociale si sostiene grazie ad un team di 40 volontari che controllano il rispetto degli accordi da parte degli utenti che si iscrivono, per evitare in particolar modo l’ingresso di profili commerciali, svolgono l’attività  di moderatori dei gruppi e ne promuovono la diffusione, nella società  ed anche nelle scuole.

Come funziona

L’idea è semplicissima: si donano cose che non servono più, pubblicando un annuncio con la foto dell’oggetto e indicando la zona del ritiro sulla pagina Facebook del gruppo relativo alla propria regione. Chi vuole può esprimere il suo interesse attraverso una prenotazione e il donatore sceglie liberamente a chi donare tra i candidati, meglio se privilegiando chi è più vicino per favorire l’economia locale a chilometro zero. Chi si aggiudica l’oggetto si accorderà  con il donatore per il ritiro. Sulla bacheca oltre ad offrire oggetti si può anche pubblicare i propri ” cerco ” , sempre per ogni tipo di bene o servizio.

L’ecologia incontra il valore sociale

Alla base di questo gruppo c’è l’idea di evitare che tantissimi oggetti in ottimo stato finiscano nelle discariche di una società  che non riesce più a smaltire tutto quello che produce, ma le ” risorse ” a cui si fa riferimento sono in particolar modo le persone, che attraverso un vero e proprio circuito di solidarietà  si incontrano, parlano, regalano cose a sconosciuti.
Ne deriva un forte valore aggiunto rispetto al baratto o al semplice riciclo: questo gruppo mira ad una socialità  nuova, grazie all’utilizzo di internet come strumento per ” rendere concretamente migliori i rapporti e creare amicizie reali ” .
Nel 2012 è nata l’Associazione omonima, che si prefigge l’espresso obiettivo di muovere ” i primi passi verso una realtà  collaborativa, contrapposta al modello competitivo a cui siamo stati educati ” , anche attraverso iniziative, eventi e a breve un sito web dedicato.
E’ nata dalla somma di tanti piccoli gesti una nuova forma di economia, proiettata dal mondo virtuale della rete a quello reale degli oggetti, i quali rendono possibile e bello riscoprire il valore sociale del dono.

LEGGI ANCHE:
Dieci comandamenti per un’economia circolare
Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti
Collaboriamo verso la sharing economy
Terra bene comune