A Bologna i cittadini gestiscono il profilo Instagram della città 

Al via il progetto " MyBologna are You " : i cittadini gestiscono l ' account Instagram della città 

Il Comune di Bologna è tra i più innovativi sul tema dell’amministrazione condivisa, infatti è stato il primo a creare in Italia negli anni Novanta una Rete Civica: ” Iperbole ” . Quest’ultima oggi è in fase di riprogettazione sotto il nome ” Iperbole 2020 Cloud and Crowd ” e si propone di coinvolgere i cittadini nella partecipazione attiva all’amministrazione dei loro beni comuni attraverso l’uso dei social media. Attraverso i social i cittadini racconteranno in prima persona i progetti in cui si svolgono pratiche di cittadinanza attiva ma lo faranno in maniera diversa, cioè creando una comunità  online e il progetto ” MyBologna are You ” si inserisce proprio in questo contesto, cercando di coinvolgere anche i più giovani che potranno raccontare, attrverso le proprie foto, gli spazi urbani.

Come partecipare al progetto?

Ogni cittadino di Bologna può candidarsi come amministratore del profilo Instagram @Twiperbole della città  inviando la candidatura online all’indirizzo mail: twiperbole@gmail.com.
La prima amministratrice sarà  Silvia Canini aka  @binbaa già  collaboratrice in passato per altri progetti. I cittadini scelti saranno vincolati a rispettare una serie di regole e in quanto responsabili del profilo per due settimane dovranno caricare da un minimo di una a un massimo di cinque fotografie al giorno. Le fotografie dovranno essere personali e originali e raccontare in tempo reale la città  nei suoi gesti quotidiani di amministrazione condivisa tra Comune e cittadini. Le fotografie migliori e più rappresentative verranno condivise anche sugli altri social network da Facebook a Twitter. Il progetto avrà  durata fino a dicembre.

Bologna ” Smart City ”

Il Comune di Bologna nel luglio 2012 ha avviato il progetto ” Bologna Smart City ” per ripensare la sua città  in chiave smart, cioè adottando un sistema di pianificazione urbana sostenibile, utilizzando anche le nuove tecnologie dell’ICT, come previsto anche dall’Agenda digitale. Ad oggi è la prima città  che sta sperimentando il modello di amministrazione condivisa in attuazione del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani.

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