La giunta Accorinti ha approvato all ' unanimità  un protocollo d ' intesa

"Rendere trasparente e partecipata la gestione dell ' amministrazione urbana"

Le amministrazioni per i beni comuni: è questa una delle grandi scommesse di questi anni che trova conferma nelle tante iniziative promosse da associazioni e comuni al fine di incentivare sempre di più la democrazia partecipata. E’ quanto è accaduto a Messina, in Sicilia, dove la Giunta Accorinti ha di recente approvato all’unanimità  un protocollo d’intesa per la regolamentazione dei beni comuni. In occasione delle Giornate dei Beni Comuni e delle istituzioni partecipate, celebrate il 4 e il 5 aprile presso Palazzo Zanca, sede del Municipio della città  siciliana, il protocollo è stato inoltrato alle amministrazioni comunali.
Come evidenziato nella delibera, il protocollo mira altresìalla ” trasparenza costituzionale, la difesa ambientale e la difesa delle forme di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative delle democrazie municipali ” .

Democrazia partecipata: nuovi orizzonti

L’ampliamento della partecipazione democratica nonché della tutela ambientale e dei beni comuni sono stati pilastri portanti della campagna elettorale di Renato Accorinti: centrale diviene quindi ” la definizione di proposte costituzionali che a livello locale possano rispondere all’esigenza sempre più diffusa nella società  di rendere trasparente e partecipata la gestione dell’amministrazione urbana ” . Nella delibera, inoltre, si legge chiara la volontà  che le amministrazioni si facciano ” garanti di politiche volte alla salvaguardia e alla promozione delle pratiche di autogestione della cittadinanza attiva ” . E’ un passo importante quello compiuto dalla Giunta Accorinti e dalla città  siciliana, che muove sempre più verso quella condivisione e tutela che tutti i comuni dovrebbero garantire. L’iniziativa, come tante altre che muovono in questa direzione, si spera possa fare da faro per altre amministrazioni nella via della tutela e della promozione della democrazia partecipata e dell’amministrazione condivisa. Proprio su tale impulso, tra l’altro, il 22 febbraio a Bologna è stato presentato un Regolamento per la cura condivisa dei beni comuni  con lo scopo di fornire alle amministrazioni locali un valido supporto nella gestione del rapporto con i cittadini e concretizzare, finalmente, quell’essenziale sistema di collaborazione all’interno della comunità .

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