Esempio di riqualificazione ambientale di un bene comune

"Tutto è partito dalla grande sensibilità  ambientale esistente nel tessuto sociale della città "

“Puliamo il boschetto” nasce a fine 2011 dall’iniziativa portata avanti dal Comitato Soci Coop Centro Italia di San Miniato (Siena), che sin da subito ha organizzato delle giornate di lavoro e recupero in collaborazione con i soci. Successivamente, c’è stato un passaggio di testimone e l’iniziativa è stata adottata da un comitato di cui fanno parte tutte le associazioni di quartiere, che l’hanno rilanciata dando vita al gruppo denominato ” Gli amici del boschetto di San Miniato ” . Solo a questo punto è avvenuta la formale adozione del boschetto da parte del comitato d’intesa con il Comune di Siena, con l’obiettivo di portare avanti un progetto di lungo raggio, finalizzato al recupero e alla valorizzazione di tutta la superfice del boschetto, per renderlo fruibile a tutti cittadini. “Tutto è partito dalla grande sensibilità  ambientale già  pre-esistente del tessuto sociale della città  e dalla grande affezione per questo luogo, trascurato e abbandonato da quasi vent’anni” ci ha spiegato Roberto Beligni, uno dei promotori del progetto. Il boschetto infatti si trova in mezzo al quartiere e l’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di valorizzare le sue potenzialità , rendendolo un logo vivo e utilizzabile quotidianamente.

Gli “Amici del boschetto”

Il gruppo di lavoro “Amici del boschetto” è formato esclusivamente da volontari. Se ne contano almeno 50 tra quelli che svolgono un lavoro continuativo e quelli che invece vi dedicano solo qualche ora del loro tempo libero. Sono loro la vera anima del progetto: hanno ricevuto successivamente anche il supporto del Comune di Siena, che ha messo a disposizione i mezzi di lavoro e gli strumenti per la manutenzione del boschetto.
Recentemente l’iniziativa ha attirato anche investimenti da parte di aziende private, alcuni sotto forma di sponsorizzazioni, altri sotto forma di forza lavoro e ulteriori attrezzature. Per fare qualche esempio: ” Siena Timbri 2000 di Monteriggioni ci ha regalato due timbri per l’Associazione Amici del Boschetto, Immagine Studio di Monteroni d’Arbia ci ha regalato due striscioni, Amiata Marmi ci ha regalato un piccolo barbecue che è stato montato nel boschetto ” , ci ha detto Roberto. Ma poiché le risorse economiche non sono mai abbastanza, i volontari cercano di integrare le entrate raccogliendo fondi tramite cene e feste di quartiere, sottoscrizioni volontarie ricambiate dal dono di piccoli gadget e soprattutto cercando di coinvolgere il maggior numero di persone disposte a spendere qualche ora del loro tempo libero per la riqualificazione di un bene comune.

I risultati ottenuti

” Siamo partiti in pochi come sempre succede e siamo in pochi a mandare avanti tutto il meccanismo assai complesso ” sostiene il promotore, ma ad oggi i risultati ottenuti sono apprezzabili. Larga parte del bosco, che si estende per circa un ettaro e mezzo, è stato ormai recuperato e riportato a nuovo splendore attraverso la eradicazione di infestanti, la ri-piantumazione di essenze tipiche ed autoctone e realizzando diverse aree al suo interno adibite a spettacoli, pic-nic, passeggio, relax, incontri, rimettendo il bosco al centro dei percorsi pedonali del quartiere. Roberto Beligni, da noi intervistato, ha tenuto a precisare che il Comune di Siena ha colto sin da subito la spinta dei cittadini, favorendo dapprima l’adozione, poi collaborando (per quanto possibile) ai lavori e inoltre ha valorizzato questa esperienza affinchè diventasse un monito per l’intera città  e un esempio da seguire per l’adozione del Regolamento dei Beni Comuni.
Numerose sono le iniziative culturali svolte all’interno del boschetto. Possiamo citare ad esempio   ” Gente di Toscana ” , la rassegna di spettacoli diretta da Francesco Burroni con appuntamenti a ingresso libero, per ogni mercoledìdel mese di giugno nel ” Teatro di verdura del boschetto di San Miniato ” . Oppure di ” La città  è una donna ” , il recital di poesia e canzoni su Siena e i senesi, in cui lo stesso Burroni, accompagnato dalle musiche dal vivo del maestro e compositore Francesco Oliveto, propone un’ampia antologia del suo nuovo Canzoniere, di prossima pubblicazione, con liriche in versi liberi che spaziano da poesie sulla città  e i suoi personaggi fino alle emozioni del Palio che si è tenuto mercoledì25 giugno. E come ogni sera al termine dello spettacolo si terrà  la ” Cena del boschetto ” .
In fine bisogna ricordare che il boschetto di San Miniato ha partecipato all’iniziativa Puliamo il Mondo, organizzata dal Legambiente per promuovere una ormai celebre campagna di volontariato ambientale a livello internazionale.