Il Comune cede i locali dello scalo a nove associazioni del territorio e prendono il via servizi e attività 

Una piccola stazione di provincia rinasce grazie alle associazioni del territorio e all'appoggio del Comune

Da spazio in disuso e a rischio degrado, la  stazione di Chiaravalle  rinasce e riqualificata diventa la sede di nove associazioni del territorio. A condividere i locali del piccolo scalo in provincia di Ancona sono organizzazioni impegnate in diversi ambiti: si va dal comitato locale della Croce Rossa Italiana (Cri) all’associazione musicale giovanile “John Lennon”, dall’assemblea territoriale Cittadinanzattiva Chiaravalle all’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc). Gli spazi della stazione sono stati ceduti in subcomodato d’uso gratuito dal  Comune di Chiaravalle, che a sua volta li ha ricevuti in consegna dalla  Rete Ferroviaria Italiana  (Rfi).

Le associazioni e le loro attività 

Gli ex magazzini della stazione e i locali prima destinati alle spedizioni estere cambiano funzione e insieme ad altre stanze diventano sede delle associazioni di volontariato, sportelli d’assistenza, sala prove e auditorium. Con 120 tesserati e 60-70 volontari, il comitato locale della  Croce Rossa di Chiaravalle  è presente in stazione dalle 9 alle 19, a disposizione per il servizio di ambulanza per trasporti programmati (svolto in convenzione con l’Asl locale), per l’assistenza in gare, partite e manifestazioni cittadine, per attività  di animazione per anziani e disabili. In stazione, per circa quattro ore al giorno e su appuntamento, è aperto anche lo sportello di  Cittadinanzattiva Chiaravalle, la più importante delle circa 15 assemblee territoriali delle Marche che fanno capo al network nazionale per la difesa dei diritti dei consumatori. Lo sportello offre assistenza ai cittadini per l’uso di servizi bancari, assicurativi, di trasporto e per le utenze di gas e telefono, oltre ad impegnarsi in attività  per la soluzione dei disservizi amministrativi.
Con impianto di amplificazione, batteria e aria condizionata, in stazione trova spazio anche una sala prove per i giovani musicisti di Chiaravalle (e dei paesi limitrofi). Risultato della collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche giovanili del Comune  e i ragazzi di Chiaravalle, coinvolti attivamente in tutte le fasi del progetto, la sala prove è gestita dall’associazione ” John Lennon ”  che riunisce diversi gruppi musicali del comune marchigiano. Aperta dalle 14 fino alle 24, la sala può essere affittata a 8 euro l’ora. I ricavi vengono investiti in lavori di manutenzione e nel finanziamento del tradizionale concerto chiaravallese del primo maggio. A destinare i locali della stazione alla diffusione e promozione della musica è anche la  Banda Musicale ” Città  di Chiaravalle ” , associazione che offre lezioni settimanali e può usufruire dell’auditorium nato nella stazione con il contributo del Comune. Nel piccolo scalo della provincia di Ancona trova sede poi la sezione di Chiaravalle dell’Anc, l’Associazione Nazionale Carabinieri  che svolge attività  di protezione civile per le grandi emergenze e un sevizio volontario di ordine pubblico durante le manifestazioni cittadine.
Quella di Chiaravalle è solo una delle dodici stazioni italiane ” impresenziate ” , i cui locali sono diventati sede di attività  sociali e culturali.

Redattore Sociale  si è occupato del loro studio in un  reportage.

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