Sostegno a progetti per la famiglia, la sicurezza personale e la cura

Nel centro storico partenopeo opera una delle Fondazioni di comunità 

I soggetti che beneficiano del supporto della Fondazione realizzano progetti e iniziative a sostegno delle fasce deboli presenti nel territorio di riferimento e ne guadagnano in termini di visibilità  e immagine. Lo scopo è quello di aumentare il senso di appartenenza e di comunità , dove per comunità  si intende ” un’area di reciproco riconoscimento, scambio e aiuto tra persone ” . La Fondazione, così, ” interviene e incide nei processi di donazione in un percorso condiviso e partecipato tra tutti gli attori ” . In quest’ottica si inserisce la recente realizzazione del progetto Sab Kuch Milega (‘tutto è possibile’ in hindi), con la realizzazione di una sala musicale pubblica nel quartiere Materdei, serate di beneficenza per la costruzione di laboratori musicali in Africa, promozione di gruppi emergenti: tutto nello spirito dell’intercultura, che è parte costitutiva del tessuto sociale e culturale napoletano. Ancora, la Fondazione e il CSV (Centro Servizi Volontariato) hanno recentemente finanziato un progetto per il rilancio e l’ animazione di Piazza Mercato, nato e promosso in collaborazione con le associazioni del territorio.

Il supporto alla famiglia

La crescita personale e sociale di una comunità  passa innanzitutto per pratiche di scambio e di aiuto reciproco: è per questo che la Fondazione di comunità  finanzia progetti volti al sostegno delle famiglie e delle relazioni al loro interno, alla tutela e al mantenimento della sicurezza personale e alla cura dei più bisognosi, anziani e malati. In particolare, la Fondazione supporta strutture e associazioni che si occupano di questioni non direttamente affrontate dalla programmazione dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Napoli: famiglie monoparentali, che spesso sono tali in via provvisoria, a causa di problemi legati alla giustizia di uno dei genitori, progetti di affido diurno e cosìvia.

La Fondazione, tramite le associazioni presenti sul territorio, lavora con gli adolescenti attraverso percorsi di intrattenimento e formazione (sport, doposcuola, ecc.), con l’obiettivo di limitare il più possibile il fenomeno della dispersione scolastica e della devianza minorile. Punta inoltre sul counseling familiare e sull’educazione alla genitorialità , con lo scopo di ricostruire quei rapporti familiari che, spesso corrosi, sono alle spalle di determinati comportamenti devianti.

La sicurezza personale e la cura

In un contesto quale quello napoletano, inoltre, sia la casa che il lavoro, come basi della sicurezza personale, sono spesso minacciati da incertezza e precarietà . Mancano per esempio reali esperienze di housing sociale, che permetterebbero di accedere ad alloggi specifici per chi è in difficoltà . La Fondazione di comunità  supporta le associazioni che si occupano di verificare la possibilità  di alcune strutture di fungere da ” albergo sociale ” per coloro che necessitano di accoglienza temporanea. Inoltre, la Fondazione sostiene tutte le iniziative che mettono insieme formazione professionale e inserimento nel mondo del lavoro (si pensi ad esempio a tutte le attività  artigianali o ai piccoli commercianti) e mette a bando borse di studio per giovani studenti universitari non agiati residenti nel territorio.

Infine, la Fondazione sostiene iniziative per il supporto alle persone con autonomia limitata e ai caregiver, ovvero coloro che si occupano di congiunti o di altri utenti in difficoltà . Sostiene la domiciliarità  della cura, attraverso varie forme di aiuto, di integrazione e di coordinamento degli interventi, che spesso non rientrano negli ambiti di azione del sistema dei servizi sociali. Supporta quindi associazioni che si occupano di assistenza specialistica e psicologica in caso di malati gravi, interagisce con i centri diurni, con i gruppi ai auto-mutuo aiuto, con il settore del volontariato.

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