A Siena volontari e Comune collaborano per la tutela delle mura cittadine

Alle contrade che formano la città  è stato riconosciuto il ruolo di protagonisti attivi nella tutela dei beni comuni

I cittadini di Siena si sono recentemente riuniti nell’associazione di volontariato Le Mura, idea inizialmente nata dalle menti di alcuni amici e poi estesasi a tanti altri contradaioli, che si sono impegnati nell’ammirevole progetto di recupero, manutenzione e tutela delle mura della città , le quali insieme a tutto il centro storico costituiscono oggi patrimonio dell’UNESCO. Questa iniziativa ha lo scopo di richiamare l’attenzione di cittadini e autorità  sull’importanza di mantenere intatto e godibile tale patrimonio, fattore rilevante anche dal punto di vista turistico poiché nella Contrada vivono oggi pochissime persone. Tale bene rischia di perdere parte della sua bellezza a causa della rapida crescita di vegetazione ruderale, come l’edera ed altre piante infestanti, che in breve temo hanno finito per coprire una considerevole parte delle mura. Con discreta continuità , la competente Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Siena e Grosseto ha realizzato interventi manutentivi e di restauro su ampie porzioni della cinta muraria della città , tuttaviaa negli ultimi anni le ristrettezze dei fondi assegnati hanno consentito solo di effettuare interventi d’urgenza.  

Il ruolo dei cittadini e del Comune

L’attività  dei volontari è sostenuta quindi dal Comune e dalla Soprintendenza, che si sono messi a disposizione per effettuare le analisi e i rilievi di dettaglio, ma anche per avere un quadro più completo della situazione ed aiutare i cittadini a capire quali siano i metodi più idonei per raggiungere l’obiettivo. L’attività  dell’associazione è oltretutto un importante esempio della collaborazione tra cittadini e amministrazione e di come questa sia necessaria per la tutela dei beni che sono parte del nostro patrimonio storico-artistico. Il progetto in questione rientra poi nell’ambito dell’attuazione del Regolamento sull’amministrazione condivisa promosso proprio da Labsus e adottato da Siena, secondo comune italiano ad aver aderito dopo Bologna, e che si incentra appunto sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Lo stesso vicesindaco della città , Fulvio Mancuso, ci conferma in un breve scambio di email questa visione. A Siena l’attenzione verso i beni comuni esiste da sempre, a prescindere dal colore politico della sua Giunta, e l’approvazione del Regolamento ha comportato anche una grande innovazione: alle contrade che formano la città  è stato infatti riconosciuto il ruolo di protagonisti attivi nella tutela dei beni comuni.
L’iniziativa, che ha mosso i suoi primi passi lo scorso ottobre, si inserisce inoltre all’interno del quadro europeo delle politiche ambientali: l’Unione Europea ha infatti previsto, per il prossimo anno, la Settimana europea della riduzione dei rifiuti, a cui l’associazione senese ha formalmente aderito inserendo questo intervento tra quelli che si svolgeranno in tutti i paesi europei in quella settimana
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