In via Gozzi una giornata per prendersi cura dei beni di tutti

"sOTTOsopra prova a disegnare un modo possibile e condiviso di vivere la città  attraverso la partecipazione, il dialogo e la messa in discussione creativa "

Il mese di febbraio è iniziato con un’occasione preziosa rivolta alla cittadinanza di Roma residente nel Municipio VIII, e non solo, per impegnarsi in prima linea in attività  di manutenzione e pulizia di via Gaspare Gozzi, nonché contribuire a raggiungere un comune intento: cambiare il modo di vivere il proprio quartiere e di relazionarsi con gli altri cittadini residenti nella stessa zona. E’ questo quello che può essere definito il risultato più importante di un’azione come quella che si è compiuta domenica, oltre al vantaggio materiale di aver migliorato le condizioni di decoro e pulizia dell’area verde e degli immobili siti nella zona.
La porzione di quartiere interessata dall’intervento è compresa tra l’ingresso della stazione metro B San Paolo e l’incrocio di via Gozzi con via Laurentina: rifiuti, murales alla rinfusa sui muri di tutti gli esercizi commerciali, delle abitazioni e della stazione metro, l’area verde che corre lungo la stazione metro incolta e lasciata in balia delle erbacce dilaganti, pali della luce ricoperti di adesivi di ogni dimensione e colore. Queste solo alcune delle criticità  derivanti dal degrado in cui versava via Gaspare Gozzi prima di sOTTOsopra, organizzato e promosso dal Municipio VIII.
L’assessore alle Politiche culturali, interculturali e di memoria storica Claudio Marotta cosìha commentato la genesi del progetto sOTTOsopra: ” Sin dall’inizio c’è stata la volontà  chiara dell’ente locale di mettere in rete associazioni e comitati radicati e operanti da anni sul territorio con esperienze di cittadinanza attiva più recenti. L’obiettivo era, e crediamo di esserci riusciti, una sinergia fertile, dove le esperienze dal basso trovano nell’istituzione un coordinatore per azioni come quella di sOTTOsopra, che attraverso la partecipazione, il dialogo e nella messa in discussione creativa del modo in cui si vive la città , prova invece a disegnare un altro modo possibile e condiviso ” .

Le associazioni coinvolte in via Gaspare Gozzi

Il vantaggio di un intervento di rigenerazione urbana come sOTTOsopra non è solo materiale: l’aspetto di via Gaspare Gozzi non è cambiato esclusivamente perché più pulita, ordinata, colorata e presentabile. Quello che ha dato vigore e rilevanza all’iniziativa è stato soprattutto il clima di collaborazione e voglia di fare che si è respirato sin dalle primissime attività  proposte. L’intento che l’assessore Marotta si è prefissato insieme ai suoi collaboratori del Municipio VIII può dirsi riuscito: associazioni attive sul territorio da anni hanno avuto modo di confrontarsi e collaborare con comitati e cittadini di recente mobilitatisi per avanzare proposte e implementare interventi di riqualificazione e cura dei beni comuni. E’ il caso, per esempio, dell’associazione culturale Controchiave e del Comitato di Quartiere San Paolo. La prima è attiva in via Gozzi dal 1991 per promuovere eventi e laboratori di teatro, danza, musica, e in generale l’interdisciplinarietà  delle arti, con il fine ultimo di adottare un approccio culturale alla società  basato sulle relazioni. Come ci spiega Luciano, le relazioni tra individui sono rigenerabili soprattutto attraverso approcci creativi e consapevoli, come quello promosso da Controchiave, ed eventi di collaborazione e solidarietà  come sOTTOsopra. Il secondo si è costituito appena sette mesi fa e già  coinvolge 15 volontari che hanno ottenuto un tavolo di coordinamento con il Municipio VIII in materia di sicurezza e decoro, promuovono buone pratiche per la pulizia e la manutenzione del quartiere e su questi temi sensibilizzano i residenti distribuendo dossier fotografici e vademecum.
Tra i promotori della giornata anche l’associazione “Viva il Quartiere“, in un recente articolo abbiamo parlato del suo progetto sul recupero della memoria di quartiere.
Nella mattinata adulti e bambini, accorsi numerosi, hanno imbracciato vanghe, badili e rastrelli e, sotto la direzione di Orti Urbani Tre Fontane, hanno dissodato il terreno dell’area verde e piantato fiori in piccole aiuole e alberi lungo via Gozzi. A fianco a questo ancora troppo inconsueto spettacolo di divertimento e socializzazione, i ragazzi di Equalogical Lab si sono occupati di coinvolgere i bambini in un laboratorio di autocostruzione di ecoarredi e tensostrutture ludiche (progetto Tensegrity), utilizzando materiali di recupero come cassette della frutta e pallet. Anche Casetta Verde era presente per rigenerare via Gozzi e ripresentarla sotto un’altra forma, allestendo ecoarredi a parete ottenuti da cassette della frutta e materiali di riciclo. Orti Urbani ha collaborato con Casetta Verde nella costruzione di fioriere pensili, ridando nuova vita a bottiglie di plastica. Immancabili i Retakers con le inconfondibili casacche blu, impegnati nella verniciatura di muri, pali della luce, serrande di esercizi commerciali e recupero di rifiuti vari.
Lungo tutta via Gozzi le attività  sono state molteplici: nei diversi stand, comitati e associazioni hanno esposto il loro materiale informativo e proposto attività  in linea con la loro mission, come  Linkiostro, che ha messo a disposizione dei bambini e degli adulti più curiosi una serie di giochi da tavolo costruiti dai ragazzi del centro e provenienti da diversi paesi del mondo. Grazie al campetto da calcio allestito dagli insegnanti della Polisportiva G. Castello e alla chiusura al traffico di via Gozzi, la strada è tornata ad essere luogo di incontro e gioco per i bambini e i giovani. Gli allievi della Scuola Internazionale di Comics hanno partecipato con la loro creatività  a sOTTOsopra, cambiando pelle a contatori, panchine e cassette per le poste prima abbandonate a graffiti casuali e degrado, mentre i soci di Officine Fotografiche hanno seguito i protagonisti dell’evento tutto il giorno, catturando con i loro obiettivi scorci di questa grande occasione di rigenerazione urbana.
Durante tutta la giornata, i volontari e i visitatori di sOTTOsopra sono stati allietati dalle parate musicate dei Murga Patas Arriba e dalle percussioni itineranti di Akuna Matata, si sono lasciati incantare dai ritmi balcanici della Stradabanda e dalla bravura di  Fanfaroma, hanno guardato gli ecoarredi urbani di via Gozzi prendere forma nell’atmosfera suggestiva creata dai fiati del Quartetto Cecrolla.  sOTTOsopra si è concluso con una dimostrazione di tango in un’insolita location: il sottopasso della metro B San Paolo è diventato una pista da ballo e Mario e Maria, dell’omonima scuola di tango, hanno offerto  un assaggio di sensualità  latina, coinvolgendo  i più arditi in una lezione aperta.

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