Storia di un parrucchiere, di bambini e della volontà  di cambiare le cose

"Anche nei momenti difficili, c ' è sempre la possibilità  di cambiare le cose, anche attraverso un piccolo progetto "

Cosa hanno in comune un parrucchiere ed un giardino pubblico abbandonato? Apparentemente nulla. In questo caso, invece, sono legati da una bella storia a lieto fine di cittadinanza attiva.
Antonio è un parrucchiere di Moncalieri che qualche tempo fa, passeggiando con il figlio e la compagna nelle vie non lontane dal suo salone, notò lo stato di abbandono del parco pubblico di via Cristoforo Colombo. Pensò che fosse un peccato non avere a disposizione delle famiglie uno spazio verde dove rilassarsi e dedicare del tempo alla famiglia. Poco dopo venne a conoscenza del fallimento di un progetto dedicato ai bambini previsto proprio per quell’area, cosìdecise di attivarsi ed iniziare a prendersi lui stesso cura di quello che di lìa poco sarebbe diventato un ” Giardino incantato ” .
Si reca in comune, fa sìche la sua attività  sia resa ufficiale e possibile e si mette all’opera: comincia a tagliare l’erba, a pulire le vie, insomma, a fare con quello spazio ciò che quotidianamente fa con le persone: lo mette a nuovo.
La sua iniziativa entusiasma i moncalieresi che, consapevoli delle difficoltà  di dare un’effettiva nuova vita al parco a causa della scarsità  delle risorse, decidono di contribuire volontariamente a rendere concreta l’idea del parrucchiere: clienti e colleghi sono in prima fila per portare il loro aiuto, c’è chi mette a disposizione il proprio tagliaerba, chi anonimamente lascia fuori dal suo salone delle tavole tagliate su misura per costruire nuove panchine, chi regala la vernice per pitturarle e rifinirle, chi si occupa dei fiori.
Il progetto di Antonio si rivela un successo, tanto che il risultato dei lavori ha convinto l’associazione ” Casa Zoe ” a trasformare il parco in un luogo dedicato alle attività  per i bambini.
Oggi il ” Giardino incantato ” è pieno di vita e dalla sua apertura sono nati un’associazione no profit ed un libro, entrambi col suo nome. Il libro, in particolare, grazie alla vendita nei negozi di Moncalieri (e non solo) permette di raccogliere i fondi per l’acquisto dei giochi da sistemare nel parco, assieme a donazioni di enti e privati cittadini. Sono stati creati anche una pagina facebook, Il Giardino incantato – Enchanted garden ed un blog www.ilgiardinoincantato.eu, che permettono di essere aggiornati sulle iniziative e sugli sviluppi di questo luogo magico.
Antonio, nel giorno del compleanno del figlio, ispirazione e motivo della sua iniziativa, scrive su facebook una frase che racchiude lo spirito di questo progetto: ” Oggi è il compleanno di Andrea, il mio bimbo. E’ per lui che ho deciso di adottare il giardino incantato, perché possa vedere che anche nei momenti difficili, quando la nausea del fallimento ci assale, c’è sempre la possibilità  di cambiare le cose, anche attraverso un piccolo progetto come questo.
Non c’è bisogno di grandi capitali o risorse per cambiare le cose. La volontà  di partecipare e contribuire al benessere della collettività  può rendere concreta la più magica delle idee.

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