Pubblicato da Scuola di Roma Fund-raising.it e dall'Istituto Italiano Donazione per una nuova cultura del Fundraising

Il fundraising per un nuovo welfare di comunità 

Il fundraising è una semplice donazione, provocata da mero filantropismo, carità   e ritorno d’immagine? Non è proprio quello che pensano la Scuola di Roma Fund-raising.it e l’Istituto Italiano Donazione, ossia le organizzazioni che hanno redatto il primo  Manifesto per un nuovo Fundraising – Donare di più, donare meglio:  presentato lo scorso 7 dicembre alla Camera dei Deputati, alla presenza del Sottosegretario al Lavoro  Luigi Bobba, il manifesto è il frutto del progetto  “Fundraising – un altro Welfare è possibile”  che nel 2014 è stato premiato con la medaglia della  Presidenza della Repubblica.

Il Fundraising come strumento per creare nuovi modelli sociali

Obiettivo principale del manifesto, redatto dopo due anni di lavoro, è quello di  diffondere una nuova cultura della donazione e del finanziamento sociale, basata sulla  logica dell’investimento  e non del mero filantropismo. Infatti nel manifesto è espresso a chiare lettere come il Fundraising non sia più solamente la tecnica per migliorare la sostenibilità  economica di un’organizzazione non profit, bensì  uno strumento molto più inclusivo, capace di rendere partecipe la società  civile alla creazione di un nuovo sistema sociale.
A detta di  Massimo Coen Cagli, direttore scientifico della Scuola  Fund-raising.it, “…in Italia viviamo un paradosso singolare: da un lato tutti si appellano al fundraising come risposta alla crisi di finanza pubblica, mentre dall’altro nessuno pone in essere strategie, azioni e politiche che lo possano far crescere realmente”. Aggiunge quindi “…sono ancora tanti gli ostacoli culturali, burocratici, amministrativi e politici che ne limitano enormemente il potenziale, come ad esempio il farraginoso sistema di gestione del 5 e del 2 per 1000, per citarne uno. Con il Manifesto –conclude Coen Cagli  – vorremmo che si dia vita a programmi e azioni che rendano operativi i principi contenuti in questo importante documento. Insomma per far si che  il fundraising diventi davvero lo strumento principale di un’economia sociale e civile  essenziale per lo sviluppo del paese”.

Il dono è un fattore di crescita da incentivare nelle nuove generazioni

Il dono è un fattore di crescita: a dirlo chiaramente è  l’Istituto Italiano Donazione, altro partner del progetto. Non solo, l’Istituto rilancia: il dono è un valore che non deve restare confinato nell’ambito del non profit. Si tratta di  una pratica quotidiana, uno stile di vita da promuovere e incentivare. E questo è necessario farlo sopratutto nelle  nuove generazioni. Per questo continuerà  la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università  e Ricerca, promuovendo le giornate del dono che abbiano come protagonisti i giovani.

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