A Melpignano la prima cooperativa di comunità  in Italia

Classe 1972, dipendente della ASI di Lecce, sposato con Rita e padre di Clara e Filippo, Ivan Stomeo vive a Melpignano (LE), piccolo comune di 2.300 abitanti. Da sempre appassionato di politica, viene eletto sindaco nel 2010 e rieletto nel 2015.
Il suo impegno non finisce nel piccolo comune salentino: è Presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina e dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia. ” La rete dei Borghi Autentici d’Italia è una realtà  nazionale, che riunisce ormai più di 250 comuni e territori – commenta Stomeo – mette in rete piccoli e medi comuni accomunati dalle stesse necessità , ma soprattutto dalle stesse volontà . La cooperazione vincente, secondo la mia esperienza, è quella che mette in rete competenze ed esperienze, riconosce le opportunità  e si dà  delle reciproche possibilità “.

75d9d3a1-e584-409d-99b6-5ece3ddf85f0_xlA Melpignano è nata la prima esperienza in Italia di “cooperativa di comunità “. Le istituzioni e una parte dei residenti, insieme, hanno fondato una cooperativa per soddisfare i bisogni della comunità  locale.  Era il 18 luglio 2011, quando in piazza San Giorgio, i primi 71 soci fondatori (che oggi sono diventati 127) hanno sottoscritto lo statuto della cooperativa. Ma com’è nata l’idea della cooperativa di comunità ? “Mi sono chiesto  – ha dichiarato Stomeo –  perché non mettere insieme i cittadini, le maestranze della comunità , i tecnici che si occupano di energie rinnovabili, gli installatori di impianti fotovoltaici, l’amministrazione di una comunità  e creare quella Cooperativa di comunità  di cui tanto si discuteva? Perché non utilizzare i proventi delle rinnovabili per finanziare la Cooperativa di comunità ? Perché lasciare alle grandi multinazionali il privilegio di gestire gli utili delle rinnovabili? La mia intuizione è stata tutta qui”.  La prima azione è stata l’installazione dei tetti fotovoltaici sulle case dei soci, grazie ai quali oggi i cittadini hanno l’energia gratis. Con un investimento di 400mila euro sono stati realizzati i primi 34 impianti, di cui 29 di proprietà  della Cooperativa e 5 venduti ai soci. Parte dell’incentivo del Gestore dei servizi energetici viene percepito dalla cooperativa. Gli utili dell’intera operazione sono stati circa 21mila euro, che il Comune ha deciso di riutilizzare per l’acquisto dell’erogatore della Casa dell’acqua che offre a 5 centesimi al litro, acqua minerale refrigerata.

I cittadini, costituitisi in una comunità  cooperativa a responsabilità  limitata, hanno favorito di fatto una nuova forma di gestione dei servizi pubblici, creando nuove opportunità  di lavoro: oggi vengono impiegate circa venti persone tra elettricisti, idraulici e artigiani per la realizzazione delle casette dell’acqua, e per tutta la manutenzione necessaria. Nel 2011 questa bellissima storia viene pubblicata in un libro: “La cooperativa perfetta“, per “esportare” il modello di economia civile di Melpignano.
Abbiamo chiesto al Sindaco di Melpignano come immagina il futuro della sua intuizione e se pensa di scrivere un secondo libro per raccontarne il seguito: “L’idea è quella di far gestire quanti più servizi pubblici possibile ai cittadini della comunità  di Melpignano. Perché  le mamme disoccupate, socie della cooperativa, non possono gestire la mensa  delle scuole dei propri figli?  Perché  la realizzazione e manutenzione della segnaletica stradale non può essere affidata ai disoccupati di  Melpignano?  Perché  i giovani di Melpignano non possono pensare a servizi innovativi per il welfare di comunità , come per esempio un  taxi sociale?  Alla fine della mia esperienza da sindaco cercherò di raccontare non solo l’evoluzione della cooperativa ma anche la mia esperienza amministrativa”.

La legge regionale sulle cooperative di comunità 

A Melpignano l’amministrazione comunale ha ricercato la collaborazione della comunità  per dare impulso, insieme, all’ economia locale. La cooperativa di comunità  nasce ancora prima della legge regionale arrivata nel 2014 come uno degli ultimi importanti atti del Governo Vendola.  La legge definisce i criteri e i requisiti per il riconoscimento della qualifica di ” cooperative di comunità  ” alle società  cooperative di cui agli articoli 2511 e seguenti del Codice civile. Dopo Melpignano altri   comuni pugliesi hanno cercato di emulare il borgo salentino anche perché i dati sono incoraggianti: la cooperativa ha  installato più di trenta tetti fotovoltaici e case dell’acqua, i ricavi vengono reinvestiti in opere di pubblica utilità  e altre iniziative di promozione sociale come il   sostegno alle spese per l’acquisto dei libri di testo di 63 ragazzi di famiglie a basso reddito e un contribuito al pagamento della mensa scolastica.
Ma c’è un “modello di partecipazione” e di cooperazione con i cittadini più vincente di altre? Secondo Ivan Stomeo sì. “Sicuramente la cooperativa di comunità , rispetto ad altri è il modello più vincente di partecipazione e collaborazione tra amministrazione e cittadinanza. Anche se ne esistono altri, nell’esperienza amministrativa di Melpignano, la partecipazione è sicuramente alla base di ogni azione, come per l’elaborazione dello strumento urbanistico del PUG partecipato o la progettazione partecipata dell’impianto di illuminazione di P.zza San Giorgio”.

Nella bacheca di Melpignano il premio “Luisa Minazzi – ambientalista dell’anno” nel 2013 e il   ” GPP Award ”  nel 2016

d0b20c21-549a-429e-98e1-03cc661d9b42_largeMelpignano è un comune sempre più “green”: nel 2013 Ivan Stomeo si è aggiudicato il premio intitolato a “Luisa Minazzi”, piemontese, scomparsa nel 2010 e simbolo della lotta all’amianto, premio promosso da Legambiente. “Mi sono classificato secondo dopo il meritato primo posto di Domenico Lestingi,  che ha avuto il coraggio di denunciare lo smaltimento irregolare di rifiuti nelle campagne di Conversano (Ba), città  dove lavorava come operaio di una discarica. Il premio “Luisa Minazzi” è uno dei numerosi riconoscimenti, da Bandiera Verde a Comuni Raggianti, all’ultimo Premio Europeo GP, riconoscimenti che non vanno solo alla mia persona ma a tutta l’amministrazione comunale e sopratutto all’intera comunità  che rappresento“.
Il Sindaco Stomeo si è recentemente recato a Bruxelles e a Roma per ricevere un altro importante riconoscimento. L’Agenzia Europea Green Proca, infatti, ha premiato il comune di Melpignano (e il comune di Salve, sempre nel Salento), nella categoria comuni entro i 10.000 abitanti per una serie di azioni che hanno garantito una notevole riduzione delle emissioni di CO2: dall’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle abitazioni dei cittadini soci della ” Cooperativa di Comunità  ” , all’efficientamento energetico di alcuni immobili comunali, alla realizzazione di un ” ecosportello web ” che fornisce informazioni sull’efficienza energetica, la mobilità  sostenibile, la raccolta dei rifiuti, il cibo a km zero.  Un sapiente mix, dunque, tra politiche ambientali, sociali e di sviluppo economico.
Ma si guarda già  ai progetti futuri: ” In questi anni abbiamo cercato di dare impulso ad un’economia locale sempre più verde, coinvolgendo il più possibile la comunità  anche attraverso l’introduzione della pratica del Green Public Procurement. Nel prossimo futuro, il nostro impegno è quello di realizzare un progetto che è in via di definizione: il GPP 2.0. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità   all’acquisto  di prodotti e servizi verdi, al fine di ridurre ulteriormente il rifiuto prodotto e  l’emissione di gas nocivi ” . Alcuni pensano che Melpignano sia un comune virtuoso perché abitato da poco più di duemila persone e che per questo riesca tutto più facile. Non è dello stesso avviso il Sindaco: “Molte delle politiche virtuose realizzate a Melpignano vengono realizzate anche da comuni molti più grandi, vedi San Francisco, con una percentuale di raccolta differenziata pari al 70%. Quindi non è la grandezza del territorio o comunità  che si amministra che fa la differenza ” .
E quali difficoltà  ha incontrato il Sindaco di Melpignano? Lui risponde da primo cittadino fiero della comunità  che rappresenta: “La comunità  di Melpignano è una comunità  abituata alla grandi sfide (vedi ad esempio la Notte della Taranta); e questo è il risultato di una politica di coinvolgimento della comunità  che parte da molto lontano. Da sempre le amministrazioni comunali hanno coinvolto i cittadini nei grandi temi, dalla raccolta differenziata alla pianificazione territoriale. Non possiamo quindi parlare di difficoltà  ma di sfide comuni, da affrontare insieme”.

Dopo aver parlato di passato e di presente, una battuta sul futuro: “Per Melpignano auspico che diventi sempre di più una comunità  ospitale, dove i cittadini possano trovare utili motivazioni per viverci, lavorare e soggiornare. Per il futuro di Ivan Stomeo vorrei che continuasse a lavorare per la comunità  e, come già  avviene, nell’ambito delle attività  di Borghi Autentici d’Italia, vorrei continuasse a mettere a disposizione degli altri l’esperienza maturata in questi anni di attività  amministrativa. Mentre Ivan, nel futuro continuerà  a fare il papà  e il dipendente del consorzio ASI”.

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