The Roma Best Practices Award first edition started. The best projects and ideas to enhance the Roman commons will be awarded. The submission deadline for projects is March 12th.

Per la prima volta, un premio dedicato ai tanti esempi di civismo, a chi si rimbocca le maniche e con pazienza provvede a migliorare un angolo della città , alle associazioni, le scuole, le aziende, le comunità , le istituzioni, i singoli cittadini che sviluppano idee, si organizzano, si confrontano per trovare soluzioni innovative  e spesso integrare i servizi già  forniti dall’amministrazione. Lo scopo è proprio quello di valorizzare le moltissime iniziative già  presenti a Roma, far emergere nuove idee e metterle in rete.

presentazione roma bpa ”  Roma Best Practices Award nasce per guardare Roma con occhi diversi e tirare fuori quel tanto che di buono c’è. Sappiamo benissimo, infatti, che questa città  ha un capitale umano e sociale grandioso a cui bisogna dare visibilità  e voce, e che deve essere messo in rete per funzionare ancora meglio ” – ha affermato Elisabetta Salvatorelli del comitato organizzativo durante l’evento di presentazione del Roma Bpa 2017 il 14 febbraio presso la sede di Fondazione Roma Solidale. ” Il nostro appello è, quindi, per unire le forze e lavorare tutti insieme affinché il Premio consenta di dare visibilità  alla parte migliore di questa città . Ci rivolgiamo anche alle aziende e agli sponsor perché intervengano e facciano la loro parte, anche utilizzando lo strumento della Responsabilità  sociale d’impresa. Più saremo e maggiori saranno i progetti e le idee premiate ” .
Sei le aree tematiche  di Roma Best Practices Award che faranno da contenitore ai progetti: ” Roma cresce bene ” le buone pratiche scuola-territorio; ” Roma Tvb ” le buone pratiche che migliorano i beni comuni della città ; ” Roma accoglie bene ” le buone pratiche per l’integrazione e la solidarietà ; ” Roma parla bene ” le campagne di comunicazione che fanno bene alla città ; ” Roma innova bene ” le soluzioni che migliorano la qualità  della vita in città , ” Roma si muove bene ” le attività  sportive e culturali che fanno integrazione.
Chiunque può partecipare: per candidarsi, dopo aver scelto una delle aree tematiche proposte, basta inviare una presentazione della propria best practice (attività  o progetto), specificandone il periodo, il luogo, le realtà  coinvolte e risultati raggiunti, all’indirizzo mail romabpa2017@gmail.com entro domenica 12 marzo 2017. Per tutte le informazioni necessarie è possibile consultare il sito www.romabpa.it oppure chiamare il numero 06.3751.5922.
Tutti i materiali pervenuti saranno valutati e accederanno alla fase finale in programma il 21 aprile a Roma, in occasione del 2770esimo Natale della città , nell’Aula Magna della facoltà  di Architettura dell’Università  Roma Tre (ex Mattatoio di Testaccio).
Le migliore idee verranno premiate da una giuria popolare e da una giuria scientifica, quest’ultima composta tra gli altri da Rebecca Spitzmiller (Retake), Ascanio Celestini (attore), Lorenzo Tagliavanti (presidente Camera di Commercio di Roma), Mario Panizza (rettore Roma Tre), Gildo De Angelis (direttore Ufficio scolastico regionale Miur), Catia Tomassetti (presidente Acea Spa), Maurizio Saggion (direttore Fondazione Roma Solidale), Rossella Santilli (giornalista Tg3 Lazio), Alvaro Moretti (direttore quotidiano ” Leggo ” ), Salvatore Monni (#mapparoma), Erminia Manfredi, Mohamed Tailmou (Portavoce rete G2), Luisa Arezzo (Scuole di Roma), Stefano Baldolini (Huffington Post Italia), Massimo Vallati (Radio Impegno), Alberto Versace (Agenzia per la Coesione Territoriale Presidenza del Consiglio), Valerio Piccioni (giornalista sportivo).
In palio per i finalisti e i vincitori, due per aree tematiche, premi in denaro o in beni utili a incentivare i progetti o a realizzarne di nuovi.
Il concorso conta sul patrocinio del Ministero dell’Istruzione, la Camera di Commercio di Roma, l’Ufficio per la coesione territoriale della Presidenza del Consiglio, la Regione Lazio, Roma Capitale, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, l’università  degli studi Roma Tre ed il municipio I di Roma.

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