Una battaglia di dignità per tutti quei cittadini e quelle cittadine che hanno deciso da tempo di essere parte della soluzione per questo territorio.

Il fatto che oggi la Coalizione per i Beni Comuni sia composta da oltre 120 realtà, un numero quasi raddoppiato nelle adesioni in soli otto mesi di vita, mette in evidenza come fosse necessario affrontare questo tema anche nel nostro Comune, oltre che negli altri 150 in cui un tale strumento è già stato adottato.

 

La soluzione siamo noi

Una battaglia di dignità per tutti quei cittadini e quelle cittadine che hanno deciso da tempo di essere parte della soluzione per questo territorio, sempre più in difficoltà, mettendo in gioco il proprio tempo, sacrificando spesso affetti e interessi. E che si affianca in qualche modo al Ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato presentato dal Comitato Parco Giovannipoli e dal Comitato di quartiere Grottaperfetta, e che il prossimo 12 aprile arriverà a sentenza. Una battaglia che per certi versi potrebbe aver già ottenuto qualche piccola e timida vittoria: è di questi giorni infatti il fatto che il Comune abbia o voglia inserire il pagamento dell’assicurazione ai cittadini attivi. Piccoli gesti, che vogliamo apprezzare ma che non ci bastano.

Ci siamo quasi… Ci vediamo il 14 aprile!

Vogliamo le 5000 firme per portare la delibera in giunta, vogliamo il Regolamento per i Beni Comuni: unico strumento ad oggi in grado di obbligare il Comune a non abbandonare i territori, a lavorare con tutti i cittadini e le cittadine attive della nostra città. Sarà un regolamento in grado di cambiare totalmente il rapporto tra cittadini e amministrazione, in grado di superare i colori dei partiti che governeranno il territorio nei prossimi anni, di creare valore, socialità, comunità! Di valorizzare quei luoghi troppo spesso abbandonati come aree verdi e giardini. E, per quanto possa sembrare doveroso o normale, il tutto avverrà con il protagonismo del Comune di Roma, sollecitato dai patti di collaborazione, dai cittadini. Un rapporto orizzontale, dove Roma Capitale non potrà limitarsi a fungere da ente controllore, come dovrebbe avvenire oggi secondo le nuove regole adottate e comunque non rispettate. Ci siamo quasi riusciti, al primo step manca solo un migliaio di firme da raccogliere per il 14 aprile. Giorno in cui ci incontreremo alle 10.00 alla Città dell’Altra Economia per raccogliere tutti i fogli firma e incontrare chi questo strumento lo sta già adottando e praticando, come a Siena e Latina.

Cosa possiamo fare ancora in questi pochi giorni?

Andare sul sito www.coalizioneperibenicomuni.it, stampare il foglio firme in formato A3 fronte retro e raccogliere quante più firme possibili.

…Insieme decidiamo il futuro di questa città!

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