Il Comune, le scuole, i genitori e gli studenti hanno sottoscritto un patto quadro per la cura dei plessi scolastici

A Cinisello Balsamo è stato sottoscritto un patto quadro con sei scuole. L’obiettivo è la cura degli spazi interni ed esterni degli istituti grazie all’azione di genitori e studenti. Il patto ha una durata di 5 anni ed è rinnovabile: l’intenzione è riuscire a includere anche l’ente provinciale per poter coinvolgere tutte le scuole cittadine.
In tutta Italia i patti di collaborazione che hanno a oggetto la cura delle scuole sono abbastanza frequenti, ma il patto quadro di Cinisello Balsamo è davvero interessante, soprattutto per quelle che potranno essere le capacità evolutive del patto in questione nel prossimo futuro. Il percorso di adozione del Regolamento del Comune di Cinisello Balsamo, approvato nel 2016, si inserisce nel quadro del nostro progetto Costruire comunità, liberare energie, sostenuto dal 2015 al 2017 da Fondazione Cariplo.

Il patto quadro con sei direzioni scolastiche

Il patto quadro di Cinisello Balsamo definisce una collaborazione tra il Comune, le sei Direzioni scolastiche (per un totale di 31 strutture scolastiche suddivise in scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado), i genitori e gli studenti (se maggiorenni) e favorisce principalmente attività e interventi di cura all’interno dei plessi scolastici.

Entrando nei dettagli, le attività di cura delle scuole riguardano:
– piccola manutenzione e riparazione di attrezzature e arredi scolastici;
– verniciatura delle pareti, aule interne, cancellate esterne e parti di muratura per la cancellazione di scritte;
– rimozione, smontaggio e riallocazione di attrezzature didattiche;
– controllo dell’area esterna laddove possano riscontrarsi pericoli per le persone (vetrature rotte, terreno sconnesso, materiale da rimuovere) e dell’area interna, laddove possano esserci anomalia (pavimentazione sconnessa, maniglioni danneggiati etc.);
– interventi di manutenzione alle rubinetterie dei servizi igienici e agli spazi dedicati alle attività ludico-ricreative e sportive.

Il Comune, di conseguenza, si impegna a: sostenere le azioni volontarie dei cittadini attivi, sia economicamente sia materialmente, nei limiti della disponibilità di risorse; comunicare tutte le attività svolte e previste dal patto; applicare eventualmente esenzioni e agevolazioni.

Le prospettive evolutive del patto a Cinisello

Il patto quadro di Cinisello prevede una durata di cinque anni ed è rinnovabile. Come lascia intendere l’amministrazione dalla video-intervista sul sito istituzionale del Comune, l’obiettivo è estendere in futuro il patto a tutte le scuole cittadine, coinvolgendo quindi anche gli istituti secondari di secondo grado, che però sono di proprietà provinciale. L’intenzione sarebbe, dunque, riutilizzare il contenuto del patto quadro ma con nuovi soggetti: la Provincia di Milano (e non più il Comune di Cinisello) e i genitori e studenti maggiorenni dei nuovi istituti. Questo è un aspetto sicuramente positivo, perché coinvolgere un livello di governo superiore, appunto un ente provinciale, è un elemento innovativo che sperimenta nuovi orizzonti e prospettive del regolamento e dei patti di collaborazione finora raramente riscontrati in Italia.
Il patto quadro, inoltre, prevede la sottoscrizione di sei patti (uno per ogni direzione scolastica) che comunque hanno un contenuto operativo identico e presentano come unica variazione i soggetti contraenti. Ciò potrebbe rappresentare un limite, perché magari sottoscrivere un patto su misura per ogni istituto scolastico potrebbe rispondere meglio a tutte le singolari esigenze della comunità. In tal modo, si potrebbe andare addirittura verso un intervento che non miri esclusivamente alla cura e alla manutenzione di spazi e verde e alla collaborazione studenti-genitori, bensì all’esercizio di azioni di welfare più strutturate e calibrate sul territorio.

ALLEGATI (1):

Patto quadro per le scuole a Cinisello Balsamo