Il Piedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due genitori attivi, un ” autista ” davanti e un ” controllore ” che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle ” fermate ” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Viaggia col sole e con la pioggia e ciascun bambino indossa un gilet rifrangente. Ogni Piedibus è diverso! Ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori: questa nuova realtà  è diffusa in molti paesi del mondo e inizia a diffondersi anche in Italia. E’ il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola.

Come organizzare un Piedibus


 
Un elenco cronologico delle cose da fare per la realizzazione di un Piedibus.

1) Contattare direttore didattico
Comunicare le proprie intenzioni al direttore didattico e ottenerne la collaborazione. Concordare la partecipazione ad assemblee scolastiche per presentare l’iniziativa e sensibilizzare genitori e insegnanti.

2) Indagine preliminare
Distribuire un questionario a tutte le famiglie al fine di stabilire:

  • quanti genitori sono disposti a collaborare;
  • quanti bambini sono interessati ad usufruire del servizio;
  • da quale zona del quartiere provengono.

3) Elaborazione dati questionario
Analizzare i questionari e stabilire le zone del quartiere in cui si concentrano il maggior numero di bambini e genitori interessati a prendere parte al Piedibus.

4) Incontri con i genitori interessati
Organizzare incontri con i genitori interessati al fine di:

  • verificare e quantificare la disponibilità  di ognuno
  • identificare l’itinerario più idoneo;
  • stabilire le fermate lungo il tragitto.

5) Studio dell’itinerario
L’itinerario ideale non dovrebbe superare la lunghezza di 1 Km. e, partendo dal capolinea stabilito, compiere il percorso più breve e sicuro fino alla scuola.Le fermate vengono individuate in modo da essere le più convenienti per la provenienze di ogni singolo bambino.

6) Verifica dell’itinerario
Percorrere l’itinerario stabilito ” a passo di bambino ” per verificarne i tempi.Stabilire l’orario di partenza dal capolinea e l’orario di passaggio ad ogni fermata, per raggiungere in tempo la scuola.

7) Giornale di bordo
Per ogni viaggio sarà  compilato un giornale di bordo con le presenze dei bambini.

8) Visibilità 
Tutti i partecipanti, possibilmente anche gli adulti, dovranno indossare indumenti ad alta visibilità .

9) Prospetto accompagnatori
Redigere un piano settimanale di accompagnamento fra tutti i genitori attivi fissando, per ogni giorno della settimana, chi sono gli accompagnatori e chi svolge servizio di emergenza.

1) Lettera di adesione
A tutti i genitori dei bambini che faranno parte del Piedibus sarà  richiesto di firmare una lettera per presa visione delle regole e condizioni del servizio.La sicurezza deve essere sempre prioritaria e l’alta visibilità  deve essere una caratteristica irrinunciabile.

11) Iniziative ed eventi
Possono essere organizzate diverse iniziative a sostegno del Piedibus.
A titolo esemplificativo sul sito www.piedibus.it si possono trovare alcune idee come queste:

  • organizzare una festa di inaugurazione in occasione del primo viaggio;
  • alla fine dell’anno organizzare a scuola una cerimonia con la consegna di attestati di partecipazione a tutti i bambini del Piedibus;
  • predisporre una tabella di partecipazione dei bambini e alla fine dell’anno premiare quelli più assidui.

Per informazioni sui Piedibus già  “in servizio”: www.piedibus.it

Il progetto oggi…

 

Oltre ai successi in termini di coinvolgimento e replicabilità  già  documentati da Labsus*, il progetto Pedibus ha consolidato negli anni la sua metodologia, proponendo un sito di riferimento  completo di tutte le informazioni necessarie per replicare il progetto nella propria città . Pedibus.it diventa quindi un punto di incontro per tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione di un Piedibus, un occasione di confronto e di condivisione di buone pratiche. Inoltre, il sito diventa un modo per promuovere e dare visibilità  alle iniziative stesse, avvalendosi dei contributi e delle testimonianze di chi si è impegnato a realizzare queste iniziative.  Ancora una volta la rete diventa lo strumento attraverso il quale contribuire a creare il valore aggiunto di una metodologia la cui efficacia e replicabilità  risultino ormai già  ampiamente consolidati.

[Aggiornamento a cura di Margherita Volpe, 23 Maggio 213]



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