Il Piedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due genitori attivi, un ” autista ” davanti e un ” controllore ” che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle ” fermate ” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Viaggia col sole e con la pioggia e ciascun bambino indossa un gilet rifrangente. Ogni Piedibus è diverso! Ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori: questa nuova realtà è diffusa in molti paesi del mondo e inizia a diffondersi anche in Italia. E’ il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola.
Come organizzare un Piedibus
Un elenco cronologico delle cose da fare per la realizzazione di un Piedibus. |
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1) Contattare direttore didattico Comunicare le proprie intenzioni al direttore didattico e ottenerne la collaborazione. Concordare la partecipazione ad assemblee scolastiche per presentare l’iniziativa e sensibilizzare genitori e insegnanti. 2) Indagine preliminare
3) Elaborazione dati questionario 4) Incontri con i genitori interessati
5) Studio dell’itinerario 6) Verifica dell’itinerario 7) Giornale di bordo 8) Visibilità 9) Prospetto accompagnatori 1) Lettera di adesione 11) Iniziative ed eventi
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Per informazioni sui Piedibus già “in servizio”: www.piedibus.it
Il progetto oggi…
Oltre ai successi in termini di coinvolgimento e replicabilità già documentati da Labsus*, il progetto Pedibus ha consolidato negli anni la sua metodologia, proponendo un sito di riferimento completo di tutte le informazioni necessarie per replicare il progetto nella propria città . Pedibus.it diventa quindi un punto di incontro per tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione di un Piedibus, un occasione di confronto e di condivisione di buone pratiche. Inoltre, il sito diventa un modo per promuovere e dare visibilità alle iniziative stesse, avvalendosi dei contributi e delle testimonianze di chi si è impegnato a realizzare queste iniziative. Ancora una volta la rete diventa lo strumento attraverso il quale contribuire a creare il valore aggiunto di una metodologia la cui efficacia e replicabilità risultino ormai già ampiamente consolidati.
[Aggiornamento a cura di Margherita Volpe, 23 Maggio 213]