Anche le imprese assicuratrici collaborano alla cura dei beni comuni

L'impresa è anche una realtà  nella quale alle esigenze di mercato si integrano nuove responsabilità 

La Fondazione Ania per la sicurezza stradale, nata per iniziativa delle compagnie assicuratrici (che l’Ania appunto raggruppa) collabora con il comune di Roma per alleviare quella che è ormai diventata una vera e propria piaga sociale: gli incidenti stradali.

Si chiama Black point il progetto che mira a censire e a contribuire a risolvere i punti particolarmente pericolosi della circolazione stradale che vengono segnalati direttamente dai cittadini. La Fondazione è impegnata non solo a creare un archivio di dati sui punti critici delle strade, ma soprattutto a far da tramite tra le segnalazioni dei cittadini e le istituzioni, sensibilizzando gli enti competenti affinché intervengano per una soluzione rapida dei problemi segnalati (quali carenza di infrastrutture stradali o segnaletica inadeguata).

Le imprese assicuratrici, tramite la Fondazione Ania per la sicurezza stradale, si prendono cura cosìdi beni comuni, agiscono da ” buoni cittadini ” ed esercitano appieno la loro responsabilità  sociale. Un impegno che parte da una concezione dell'impresa non solo come produttrice di reddito, ma anche come realtà  nella quale alle esigenze di mercato si integrano nuove responsabilità .
Da attore economico, legato soltanto alla massimizzazione del profitto, le imprese tendono ad assumere sempre più la veste di attore sociale la cui
attività , nell’ottica di un comportamento socialmente responsabile, incide sul benessere e sulle condizioni di vita dei cittadini.



ALLEGATI (1):