La sussunzione da parte della legge di regole formate dai privati nell ' attuale contesto di riferimento, tra crisi della legge, va studiato ai fini della ricerca di nuovi schemi di collegamento fra il polo statuale e i polo sociale

Una rinnovata considerazione del fenomeno della sussunzione legislativa di regole formate dai privati si impone, attualmente, sia quale necessario corollario della crescente e opportuna valorizzazione nell’ordinamento del principio di sussidiarietà orizzontale sia quale opportuna reazione dei pubblici poteri al progressivo svuotamento della sovranità degli Stati a vantaggio del settore privato, potendo ben rappresentare uno dei modi possibili per “risalire la china” della crisi dello Stato conseguente allo scollamento fra la normazione di questo e le istanze dei privati: ciò a condizione che il legislatore provveda a sussumere nei propri atti le esigenze di regolazione che gli stessi privati avrebbero comunque messo in opera nell’ordinamento del loro settore, collegando così il polo dell’autorità con il polo della libertà e sciogliendone in modo virtuoso la tradizionale tensione.

Uno studio rinnovato del fenomeno va inquadrato nell’attuale contesto di riferimento della realtà odierna, laddove la definizione del rapporto fra autorità e libertà nel tradizionale circuito “sovranità popolare – rappresentanza democratica – legge” reclama una rinnovata sintesi fra spontaneità delle regole degli associati, autorità della legge ed effettività dell’ordinamento nel suo complesso.

In uno scenario di crisi ormai conclamata della capacità regolativa degli ordinamenti giuridici statali e di crisi delle modalità di rappresentazione democratica degli interessi dei membri della comunità statale, appare infatti necessario ricercare nuovi moduli di partecipazione dei singoli alla regolazione della vita associata e alla normazione, rivalutando il ruolo di concetto-valvola (Ventilbegriff) proprio del principio stesso di partecipazione, che consenta di adeguare effettivamente l’ordinamento ai processi evolutivi della vita politica e sociale.

La sussunzione da parte della legge di regole formate dai privati nell’attuale contesto di riferimento, tra crisi della legge, esigenza di effettività della norma e pluralismo delle fonti, va studiato ai fini della ricerca di nuovi schemi di collegamento fra il polo statuale e il polo sociale, essendosi rivelata ormai insoddisfacente la tradizionale alternativa fra autoregolazione ed eteronormazione nella disciplina dell’attività dei consociati.

Nella sussunzione per legem delle regole formate dai privati si individua pertanto un modello regolatorio di sintesi fra eteronormazione e autoregolazione, alla luce di una nozione “aperta” del principio di sussidiarietà orizzontale, portandosi alcuni esempi di diritto positivo: la disciplina legislativa della centralizzazione delle informazioni sui rischi di pagamento nel d.lgs. n. 57/99, la sussunzione legislativa di procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie create dai privati al fine di assoggettarle a valori fondamentali dell’ordinamento nel d.lgs. n. 253/2, la sussunzione legislativa di “metodi” ideati dai privati e l’imposizione ex lege di regole condivise nella legge n. 166/5.

Nel modello regolativo basato sulla sussunzione per legem delle regole formate dai privati i collegamenti tra istituzioni, tra ordinamenti delle istituzioni e tra Stato e società sono di un duplice tipo: un collegamento di produzione formale delle norme e un collegamento assiologico unificante gli ordinamenti.

La sussunzione proceduralizzata dei contenuti prescrittivi creati dai consociati deve infatti avvenire nel prisma di una necessaria valutazione assiologica del legislatore, che vale a fondere in unità l’ordinamento statale e gli ordinamenti delle istituzioni particolari, e i relativi valori.

L’auspicio di una piena valorizzazione in futuro, nell’ambito delle fonti di produzione del diritto, dello schema della sussunzione legislativa di regole formate dai privati trova una prima conferma a conclusione dell’analisi condotta. In particolare, lo schema di sussunzione legislativa di regole formate dai privati, la cui valorizzazione appare un’opportuna esplicazione attualizzata dei principi recati agli artt. 1, 2, 3, comma 2, e 118, comma 4, della Carta costituzionale, si innesta nel previsto modello costituzionale generale di democrazia rappresentativa, costituendone una virtuosa specificazione, coerentemente con l’atteggiarsi degli ordinamenti costituzionali contemporanei caratterizzati da processi di positivizzazione del diritto basati su un rapporto aperto, continuo e circolare tra ordinamento giuridico e complessiva struttura sociale.

SICLARI D., Contributo alla studio della sussunzione legislativa di regole formate dai privati, in http://www.forumcostituzionale.it/site/images/stories/pdf/documenti_forum/paper/121_siclari.pdf