Scade il 28 febbraio il concorso promosso da "Fazi editore"

L'opera vincitrice sarà  pubblicata da "Fazi editore" con un anticipo di 3 mila euro sul contratto di edizione

Fino al 28 febbraio sarà  possibile inviare, infatti, i propri scritti, non necessariamente opere prime, redatti in italiano alla casa editrice “Fazi editore”. Entro il 3 aprile 21 una giuria di qualità  selezionerà  l’opera vincitrice che sarà  pubblicata entro il 21.
I manoscritti dovranno essere corredati da una lettera di accompagnamento contenente i dati anagrafici del candidato con i relativi recapiti, e inviate, tramite busta chiusa, alla casa editrice Fazi Editore, via Isonzo 42 c, 198 Roma, specificando sul plico postale “Concorso Seconda generazione”.
L’annuncio dell’opera vincitrice avverrà  al salone del Libro di Torino che ospiterà  la cerimonia di premiazione.
Sarà  una giuria di qualità , cosìcomposta, a decretare il vincitore:

Ubah Cristina Ali Farah, nata a Verona da padre somalo e madre italiana, ha vissuto a Mogadiscio ma costretta dalla guerra civile ad abbandonare la sua terra, si è trasferita prima in Ungheria e poi in Italia, a Verona. Dal 1997 vive a Roma dove insegna lingua e letteratura somala all’Università  di Roma Tre. Collabora con la “Cronaca di Roma”, di Repubblica e “Internazionale”. Nel 27 è uscito il suo primo romanzo, Madre piccola, edito da Frassinelli.

Filippo La Porta, critico e saggista, collabora a “Repubblica-XL”, “Il Messaggero” e “Il Corriere della Sera”. Lavora a contratto con le università  di Napoli, Suor Orsola Benincasa, Cagliari, Istituto del Design europeo e con l’Istituto per comunicatori di Montecelio.

Raffaele Manica, docente di letteratura italiana all’univesità  Tor Vergata di Roma, collabora con varie riviste tra cui “Alias” ed è il direttore di “Nuovi Argomenti”. Ha pubblicato diversi libri, tra i quali si ricorda Moravia, edito Einaudi 28.

Maria Pace Ottieri, collabora con il quotidiano “L’Unità “, e con il settimanale “Diario della settimana”. Si occupa principalmente di immigrazione ed è autrice di opere quali: Amore Nero, (Mondadori, premio Viareggio opera prima 1984) e Quando sei nato non puoi più nasconderti, (Nottetempo 23), a cui si è ispirato il film di Marco Tullio Giordana.

Silvio Perrella, nato a Palermo vive e lavora a Napoli. E’ autore di numerose opere, tra cui Calvino (Laterza 21) e Giùnapoli (Neri Pozza 29-seconda edizione 29). E’ presidente della Fondazione Premio Napoli.

Luca Scarlini, storico dello spettacolo, insegna tecniche narrative presso la Scuola Holden di Torino e collabora, in veste di consulente letterario e traduttore, con numerose istituzioni teatrali italiane. Scrive sulla rivista “L’Indice” come recensore di libri di teatro e spettacolo.

All’opera vincitrice spetterà , inoltre, un compenso di tre mila euro, come anticipo sul contratto di edizione.

I giovani nati nel nostro paese, ma da genitori stranieri, lottano quotidianamente per affermare il diritto ad essere italiani. Questo concorso rappresenta un passo importante verso il riconoscimento del loro contributo al progresso, non solo materiale, ma anche spirituale ed intellettuale del nostro paese.

In bocca al lupo a tutti!