Al grido di " Riprendiamoci Roma " si mobilita la cittadinanza attiva

Cittadini, commercianti, piccole imprese collaborano per difendere il decoro urbano

Si sta sempre più sviluppando, soprattutto grazie al web, la mobilitazione antidegrado dei cittadini romani; in particolare con l’avvicinarsi di tornate elettorali, quando muri, pali della luce, contatori, costruzioni varie, forse anche automobili ed ignari passanti vengono letteralmente ricoperti di manifesti elettorali, la sensibilità di chi vorrebbe vivere in un ambiente accogliente ed adeguato si fa sentire.

Le passeggiate antidegrado

Grazie al coordinamento che può essere fornito dai siti internet dei vari gruppi, negli ultimi tempi sono state compiute diverse “passeggiate antidegrado” che sono riuscite anche a fare notizia, facendo arrivare le immagini di giovani e meno giovani impegnati a pulire i muri dai manifesti abusivi o graffiti, sulle pagine dei grossi giornali e sugli schermi televisivi. Tanto che a quanto pare, dopo una vera e propria soffiata, il Comune di Roma ha anticipato una di queste passeggiate facendo rimuovere i manifesti su via Nazionale prima che i volontari arrivassero. Questo conferma che l’azione civica di cittadini impegnati riesce a raggiungere i propri obiettivi e non solo curando il “bene comune” e promuovendo una vita più comunitaria, ma anche influenzando le scelte dell’amministrazione pubblica.

Riprendiamoci Roma

I vari gruppi antidegrado, come quello di RiprendiamociRoma, si propongono di promuovere la lotta al degrado in ogni suo aspetto, ben consci che è proprio da quel tipo di situazioni, in cui l’adeguatezza della convivenza è messa in discussione, che avviene l’incubazione di molti problemi della nostra modernità. Graffiti disturbanti, sporcizia delle strade, abbandono delle infrastrutture sono solo alcune cause ed allo stesso tempo effetti di un ben più ampio degrado morale che la cittadinanza responsabile combatte con tutte le proprie forze.

Sussidiarietà vs degrado

Contro il degrado urbano la cittadinanza attiva non può quindi fermasi alla protesta e l’azione antidegrado è anche propositiva: si studiano le possibilità di usare vernici e materiali anti-affissione ed anti-graffiti, le modalità per effettuare miglioramenti alla raccolta differenziata e pneumatica, e via dicendo; tutti ambiti in cui la collaborazione fra semplici cittadini informati e responsabili e la pubblica amministrazione è necessaria.

L’obiettivo è creare quella rete sui territori (come spiegano anche i ragazzi di RiprendiamociRoma), quartiere per quartiere, capace di mobilitare interesse e responsabilità; documentando le proprie azioni affinché chiunque voglia impegnarsi sappia che si può fare del bene alla propria città insieme ad altri concittadini. Non bisogna essere supereroi, ma semplicemente amare la propria città (e quindi la propria vita) strappandola ai “cittadini di serie b” quelli della “vita gratis”; non è difficile, anzi è piuttosto divertente e naturale, vivere una sussidiarietà nelle piccole scelte quotidiane che la famiglia Attiva labsusiana ci insegna nella sua semplicità.