Hanno investito in prima persona trasformandola in un ' isola verde

Isola della Danimarca a energia rinnovabile

Un sindaco intelligente ed intraprendente, una cittadinanza coraggiosa e lungimirante, uno Stato che appoggia invece di intralciare l’iniziativa: questi gli ingredienti che hanno consentito ad un’isola danese in passato abbastanza povera, di diventare un esempio per tutti i cittadini attivi.

Samso

L’isola si chiama Samso ed è grande quattro volte Ischia: i suoi 45 abitanti sono abituati ad un clima freddo e ventoso. E’ proprio sfruttando quest’ultima qualità che sono riusciti sin dal 1998 a farla nominare “isola della Danimarca a energia rinnovabile”.

Su iniziativa del sindaco, vennero infatti invitati i cittadini ad aderire a questa vera e propria impresa diffusa, alla quale parteciparono più di tremila abitanti con 15 euro a testa: così attraverso 2 rotori eolici istallati in terra e mare, l’isola divenne autosufficiente energeticamente. Da quel momento Samso riesce anche a vendere energia in eccesso alla Danimarca, così da creare una ricchezza modesta ma importante per il futuro dell’isola.

Un esempio

L’esempio è di fondamentale importanza se pensiamo al futuro che avranno le energie rinnovabili e se ci poniamo anche il problema di come gestirle; c’è infatti sempre il pericolo che un’opportunità per salvaguardare l’ambiente possa venire sfruttata dallo stesso mercato che attualmente produce sprechi e inquinamento, perseguendo profitto a discapito di una convivenza solidale e rispettosa della natura. Invece dei cittadini protagonisti, in questo caso addirittura azionisti, aiutati economicamente e protetti dal proprio Stato, possono essere un’opportunità, sono l’esempio di come si può gestire una questione così delicata per il nostro futuro addirittura rendendo i cittadini i veri decisori protagonisti.

Un circolo virtuoso

Oltre all’autosufficienza energetica, gli abitanti di Samso sono poi andati oltre, abbassando le emissioni di CO2 investendo in impianti di riscaldamento a biomassa, tecnologie verdi certificate, trasporti pubblici più efficienti; questo a confermare come una volta innescata, la responsabilità dei cittadini si alimenta in un continuo circolo virtuoso.

Non sarà facile applicare senza modifiche l’esperienza dell’isola danese altrove, ma di certo è importante conoscere questo tipo di attività e raccogliere più spunti e suggerimenti possibili, perché il futuro passa da una gestione intelligente e partecipata del bene comune.