L’emergenza decoro urbano e manifesti selvaggi a Roma diventa sempre più evidente. Sembra, infatti, che gli effetti delle tre ordinanze del Campidoglio non abbiano ancora generato i risultati sperati. Allora, dinnanzi a cartelloni abusivi ed edifici deturpati, l’impegno cittadino si fa sentire.
Sabato 17 aprile, grazie ad una iniziativa della Fondazione Garibaldi e del comitato "Vivere Trastevere", comincerà una campagna di pulizia del quartiere. Le aree interessate, in questo primo incontro, saranno: ponte Sisto, piazza Trilussa, via Benedetta, vicolo del Bologna, via del Moro, vicolo del Cinque e via della Pelliccia.
Il progetto vedrà anche il supporto di un gruppo di giovani dell’associazione RiprendiamociRoma, nonché l’impegno del Comune di Roma e dell’ufficio decoro dell’Ama. Un esempio di collaborazione nello spirito della Costituzione.
L’Ama fornirà l’attrezzatura tecnica per la pulizia del rione, mentre, qualche giorno prima dell’appuntamento, un dirigente della Soprintendenza farà un giro di ricognizione per stabilire il colore idoneo per ogni edificio dopo l’eliminazione delle scritte deturpatrici. Il Comune, poi, grazie alla partecipazione del delegato del sindaco per il centro storico Dino Gasperini, si occuperà di fornire la vernice per la tinteggiatura.
Alla inaugurazione di sabato parteciperanno i tre ambiasciatori statunitensi, rispettivamente, dello Stato italiano, del Vaticano e della Fao. E’ atteso, inoltre, il primo cittadino, Gianni Alemanno.
