Invero l’esperienza giuridica, colta attraverso l’analisi di alcune sue figure salienti, come, per esempio, il contratto, il mercato, il nuovo procedimento amministrativo, il problema del silenzio assenso, il fenomeno della globalizzazione e la questione ambientale, pone in evidenza la capacità di autodisciplina del singolo. Nei cui confronti l’intervento delle istituzioni è volto a stimolare e controllare l’autoregolamentazione in vista del bene comune, eventualmente emendandola e integrandola.
Individuato cosìil nucleo teoretico della sussidiarietà , esso viene portato all’attenzione sia di quanti riflettono sul fenomeno giuridico sia di quanti assumono una prospettiva operativa, nella consapevolezza che solo la connessione tra teoria e prassi conduce alla conoscenza delle modalità attraverso le quali si realizza l’ordinamento delle relazioni intersoggettive.
Il volume è corredato da “Postille” in cui alcuni giuristi sono presentati come campioni della concezione sussidiaria del diritto. In questa galleria trovano posto, per la loro attenzione alla scaturigine sociale del fenomeno giuridico, autori come Betti, Benvenuti, Cassese, Galgano e Perlingieri, Tutti accomunati dall’idea, quasi mai tematizzata ma che appare in filigrana dalla loro opera, della sussidiarietà istituzionale rispetto all’autonomo operato dei singoli.
FRANZESE L., Percorsi della sussidiarietà , Cedam, Padova, 21.