I cittadini e l'associazione al lavoro per il proprio spazio verde

Un luogo dove praticare vita sociale al riparo dallo smog e dal traffico della metropoli come conquista per tutti gli abitanti

Prende corpo pian piano la realizzazione di questo progetto che vede nell’area del Parco del Castellaccio, se tutelato, un luogo di incontro tra i quartieri che vi affacciano, un’area dove passeggiare, praticare sport, far giocare i bambini, realizzare eventi culturali, insomma un luogo dove praticare vita sociale al riparo dallo smog e dal traffico della metropoli; una conquista non solo per i cittadini del quartiere ma anche per tutti gli abitanti dei quartieri limitrofi.

Il parco, così come documentato, presenta una serie di dislivelli, depressioni e asperità, ragion per cui la terra, riutilizzata dai lavori di un cantiere adiacente, servirebbe a livellarlo e, con l’utilizzo delle ruspe, si rimuoverebbero i rifiuti più ingombranti e pericolosi.
Di fatto, tale progetto, realizzato più nel dettaglio gratuitamente da uno studio di architetti paesaggisti e presentato al IX Dipartimento (Urbanistica) insieme alle analisi del terreno, consentirebbe, a costo zero per Comune e cittadini, di avere da subito a disposizione il parco, fruibile in ogni sua parte ed in sicurezza. Il progetto è consultabile per intero nella pagina web "parco a costo zero".

L’Associazione Castellaccio verde svolge da tempo un’intensa e documentata attività di pulizia e manutenzione, bonifica e riqualificazione anche attraverso la piantumazione di nuove alberature dell’area verde compresa tra il fosso di Decima, via Malaga e via della grande muraglia.
Il rapido sviluppo urbanistico della zona, la carenza di aree verdi, i ritardi nel passaggio alla gestione diretta del Comune e l’incombente progetto di “punto-verde-qualità”(Pvq), che lo sottrarrebbe per intero alla cittadinanza, spingono l’associazione e i cittadini a muoversi in prima persona per avere, il più presto possibile, un parco bonificato, alberato e fruibile a tutti.

Il 4 dicembre 29 il Dipartimento IX (Urbanistica), raccolti i pareri favorevoli degli altri enti interessati, rilascia l’autorizzazione ai lavori. Il progetto verrà poi approvato anche dalla Regione Lazio vincolato dalla legge 167.
Alla fine di una trafila burocratica di approvazione da parte di tutti gli uffici coinvolti (terminata a fine gennaio 21), il 17 febbraio sono partiti i lavori per realizzare il progetto di parco-a-costo-zero.