L’idea, frutto di un movimento spontaneo di cittadini che prende il nome di RetakeRoma con il sostegno della Fondazione Giuseppe Garibaldi onlus, è parte di un interessante progetto, speak up and clean up, che vede i giovani della città di Roma come protagonisti. L’obbiettivo è, infatti, quello di abbinare la conoscenza della lingua inglese con la riscoperta e la valorizzazione dell’ambiente attraverso delle attività concrete.
Il progetto è destinato ai giovani di tutte le fasce di età : elementari, medie, superiori, universitarie ma, naturalmente, è possibile la partecipazione anche di volontari adulti. Sono previsti una serie di dibattiti sul tema ambientale, con la visione di documentari e l’utilizzo di qualsiasi strumento possa essere opportuno, come la musica, l’arte, la letteratura, il tutto in lingua inglese. Tutto questo, insieme ad iniziative concrete, come quella di sabato a piazzale Ponte Milvio, è il mezzo per avvicinare i giovani all’educazione ambientale in maniera coinvolgente, innovativa e soprattutto funzionale allo scopo. L’idea è quella di creare dei gruppi di lavoro, che divertendosi, possano responsabilizzarsi riguardo al concetto di bene comune, imparare cos’è, come utilizzarlo e come difenderlo anche interagendo con le istituzioni pubbliche.
Non a caso, gli organizzatori sono alla ricerca di partner sia tra i soggetti pubblici che tra quelli privati per esportare il progetto anche in altre città italiane. Sarebbe importante, infatti, poter collaborare tutti insieme, comuni, scuole e associazioni no profit, come, tra l’altro, già avviene in altri Paesi in cui il concetto di bene pubblico comune è alla base di importanti iniziative.
Ne è un esempio adopt a street, attivo in diverse città degli Stati uniti. Si tratta di un programma di pulizia delle strade delle città che coinvolge molti cittadini e che, essendo un interessante veicolo di responsabilità civica, potrebbe essere usato anche in Italia come modello di buona interazione tra soggetti pubblici e privati.