Il punto di partenza dell’analisi svolta dagli Autori è il cambiamento delle dinamiche sociali e dei processi produttivi e l’insufficienza delle risposte date dalle istituzioni pubbliche.
Il principio di sussidiarietà consente di operare un ripensamento del rapporto tra amministrazione e cittadini e configura nuove forme di interazione tra individui, imprese e autorità amministrative.
Il volume si compone di cinque capitoli: l’introduzione di Andrea Paci affronta la mutazione dei bisogni sociali e le risposte che a questi dà la sussidiarietà nell’ambito della governante dei beni comuni.
Il primo capitolo, curato da Daniele Donati, affronta le origini e la progressiva affermazione del principio di sussidiarietà orizzontale nell’ordinamento italiana.
Nel secondo capitolo dal titolo “Esternalizzazioni, affidamenti e sussidiarietà orizzontale”, Carla Bassu analizza il confine tra sussidiarietà e gestione privata dei servizi di interesse pubblico.
Il terzo capitolo, scritto da Fabio Giglioni, è dedicato all’evoluzione del principio di sussidiarietà nell’ordinamento europeo.
Nel quarto capitolo, Daniele Donati disegna la sussidiarietà come modello e ne analizza le interazioni con la concorrenza.
L’ultimo capitolo, curato da Filippo Ozzola e Alice Lombardi analizza sette casi in cui si è realizzato il paradigma sussidiario.
DONATI D., PACI A. (a cura di), Sussidiarietà e concorrenza. Una nuova prospettiva per la gestione dei beni comuni, Il Mulino, 21.