Il community gardening, vale a dire la coltivazione collettiva di un appezzamento di terra, è un fenomeno in sempre più rapida diffusione all’interno della nostra Penisola. Cavalcando quest’idea tipicamente anglosassone, l’amministrazione comunale del Comune di Parma, per il tramite dell’Assessorato all’ambiente e al verde pubblico, ha sostenuto l’apertura del primo giardino condiviso della città all’interno del parco Bizzozero, sito nel quartiere Cittadella. Sarà intitolato Giardino dell’agronomo, che è anche il nome dell’associazione di cittadini che ha fortemente supportato la realizzazione del progetto e che contemporaneamente lo gestirà in seguito alla stipula di una convenzione con il Comune stesso.
Lo spazio verde messo a disposizione è di circa 2.5 metri quadrati, che saranno suddivisi in tanti pezzetti di terra di un metro per un metro, affidati ai cittadini che ne faranno richiesta con precedenza riservata ai residenti nel quartiere. L’associazione sopra citata si occuperà delle procedure di assegnazione nonchè della cura del giardino tramite opere varie di manutenzione che vanno dalla rimozione di rifiuti e detriti alla pulizia di viottoli e canali di scolo, sempre privilegiando una gestione ecologica del giardino (pratica della raccolta differenziata, divieto nell’uso di concimi chimici e di altri prodotti inquinanti per l’ambiente, recupero dell’acqua piovana, coltura compatibile con il clima e il suolo del luogo).
In questo modo, ogni cittadino con la passione per il giardinaggio e che per vari motivi non possiede un giardino per conto proprio potrà dedicarsi alla sua attività preferita, condividendo questa esperienza con altre persone, godendo cosìdi un importante momento di socializzazione e integrazione.
Inoltre, questo angolo di parco sarà anche adibito a luogo in cui insegnare alle scolaresche del quartiere la cultura dell’ambiente e sarà aperto per ospitare una serie di interessanti iniziative.
Il giardino condiviso del parco Bizzozero rappresenta un importante banco di prova per testare la possibilità di potere estendere anche ad altre zone del Comune questo importante esperimento. Non a caso, un altro quartiere è già pronto ad ospitare un nuovo community garden: il quartiere Lubiana.
In definitiva, possiamo definire il giardino condiviso come un mix di sostenibilità ambientale, socializzazione e attivismo civico capace di trasformare una passione privata in un bene comune prezioso per la collettività . Un ottimo esempio di applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale.