A Città  del Messico la X conferenza dell'Oidp

A Città  del Messico, tre giorni di riflessione e dibattito sul tema "crisi globale, democrazia partecipativa e alternative locali"

“La crisi globale, che è la più evidente espressione del fallimento delle politiche capitaliste neoliberali, ha reso necessaria un’indagine più accurata della sua natura, della sua gravità  e delle sue dimensioni, cosìda poter compiere le scelte più idonee per affrontarla, in modo particolare facendo leva sulla democrazia partecipativa, sui diritti dei cittadini e sulle varie pratiche di inclusione sociale”. Partendo da questa necessaria premessa, la decima edizione della Conferenza dell’Oidp si pone come obiettivo principale quello di riflettere e discutere circa l’impatto dell’attuale crisi globale sulle piccole e grandi città , unitamente alle azioni effettivamente messe in campo come risposta alla stessa, con particolare riferimento al ruolo svolto dall’attivazione di pratiche di democrazia partecipativa, a livello locale e non solo, negli ambiti più disparati: sociale, politico, culturale, ambientale, economico e legale-istituzionale.

Una sintesi del programma

Nel corso della prima giornata, dopo la registrazione dei partecipanti e il saluto inaugurale da parte del Governatore di Città  del Messico, Marcelo Ebrard Casaubon, sarà  rilasciato il ” Premio Oidp per le migliori pratiche di partecipazione civica ” , giunto alla sua quinta edizione: la presentazione delle esperienze premiate è prevista per la giornata conclusiva della conferenza.
La seconda giornata, invece, è interamente dedicata allo svolgimento di cinque differenti workshop, all’interno dei quali la discussione è volta ad indagare le diverse dimensioni della democrazia partecipativa, partendo da quella politica e legale per finire a quelle di carattere sociale, culturale, economico e ambientale.
Si arriva dunque alla giornata di chiusura, che si aprirà  con una riunione in sessione plenaria, in cui si farà  il punto sui risultati raggiunti in dieci anni di Oidp, per poi concludersi con la lettura di una dichiarazione finale, con il passaggio di consegne allo Stato che avrà  l’onore di detenere la Presidenza della conferenza nel 211 e con l’allestimento, in serata, di un avvenimento culturale.