Un nuovo regime di localizzazione delle infrastrutture

Si tratta del progetto, patrocinato e promosso dall’Associazione Italiacamp e volto a raccogliere idee innovative per lo sviluppo sociale ed economico del Paese. Il tutto in una logica di sussidiarietà orizzontale, dimostrata dall’aperta intenzione a promuovere quelle idee che non solo abbiano i caratteri della sostenibilità e della fattibilità economica ma che, inoltre, diano al cittadino un ruolo centrale e attivo nel processo di innovazione e sviluppo della nostra realtà nazionale e di miglioramento della sua stessa qualità di vita.

Italiacamp, associazione con la quale Labsus ha recentemente stretto un accordo di collaborazione, ha utilizzato, per il processo di selezione e raccolta delle idee, la tecnica del Barcamp.
Tradizionale dell’Università di Stanford, negli Stati Uniti d’America, questa è una modalità di presentazione delle idee in forma collaborativa e in stile “tavola rotonda”, in cui ciascuno è, al tempo stesso, relatore e spettatore e in cui la barriera della “cattedra” viene abolita per essere sostituita da uno spirito cooperativo di gruppo.

Per il concorso "La tua idea per il Paese", si prevedono quattro Barcamp, rispettivamente a Roma, Lecce, Milano e Bruxelles, al termine di ognuno dei quali il Comitato scientifico selezionerà dieci idee, una per ciascuna sottosezione. Le quaranta idee così selezionate convoglieranno, poi, verso la tappa finale del concorso, prevista per maggio 211, in cui un Comitato strategico selezionerà le dieci iniziative vincitrici della fase finale. Queste verranno, dunque, affidate ad apposite "unità di progetto" con il compito di occuparsi della loro concreta realizzazione e facilitazione.

L’idea

L’idea ruota attorno a un nuovo approccio amministrativo nella localizzazione delle grandi infrastrutture, che riduca le implicazioni, in termini di tempi e di costi, della scelta di localizzazione e che aumenti il grado di democraticità del processo decisionale in materia di infrastrutture, mettendo il cittadino effettivamente al centro della decisione amministrativa.

Christian Iaione propone, dunque, l’adozione di un nuovo modello procedimentale, che sia in grado di convogliare in un unico modello le positività dei regimi attualmente esistenti, ossia quello accentrato dell’intesa debole o forte e quello decentrato con autolimite.

A tal fine, vengono ripartiti in maniera più netta i poteri di iniziativa e le responsabilità tra centro e periferia; viene individuato il principio generale della equa ripartizione del carico infrastrutturale tra i diversi territori e, infine, per favorire la partecipazione dal basso, si propone la creazione di mercati artificiali delle localizzazioni, nella duplice forma di: gare per le compensazioni fra comunità oppure meccanismi di incentivi/sanzioni a territori all’interno di macro-regioni.