Attivo un progetto creativo che coinvolge i cittadini lucani

Lo scopo è stimolare la creatività  per produrre sviluppo economico, sociale ed occupazionale

L’obiettivo che si pone “Visioni Urbane”, con la collaborazione del Formez, è il recupero di cinque immobili in disuso o inutilizzati che, una volta ristrutturati, possano essere adoperati per ospitare laboratori creativi: lo scopo dell’iniziativa è promuovere le leve della creatività e della cultura per produrre sviluppo economico, sociale ed occupazionale.

La portata sperimentale dell’iniziativa, determinata dall’obiettivo di rivalorizzare gli immobili e dalle innovative modalità di interrelazione tra cittadini e pubbliche amministrazioni, si concentra su tre concetti assoluti: – la progettazione dei contenuti, che deve precedere la ristrutturazione delle aree interessate e che coinvolge e responsabilizza i giovani lucani; – la progettazione partecipata, che implica una comunicazione costante, su un piano di parità fra utenti e amministrazioni locali, la quale, pertanto, dovrà garantire la trasparenza, la chiarezza e la democraticità delle decisioni; – la progettazione ecosostenibile della ristrutturazione, attraverso l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e materiali riciclati per le attrezzature e gli spazi interni.

Nell’attuazione del progetto, la regione Basilicata ha ribadito la necessità di massima trasparenza nella comunicazione di tutti i passaggi del progetto e nella discussione su specifici temi legati alle iniziative attuate. Per garantire massima visibilità ed estendere la partecipazione, è stato creato un blog e una community che rappresentano un punto di riferimento per chi vuole condividere la propria idea.

Risulta fondamentale chiarire le modalità di assegnazione delle risorse economiche pubbliche: non vengono finanziati progetti, ma solo la ristrutturazione dei contenitori; la regione non sostiene singole proposte, ma idee per progetti collettivi di sviluppo.

L’attenzione posta sul valore dei beni e degli investimenti pubblici, a tal proposito, coinvolge sia le istituzioni sia i cittadini che possono mettere in pratica le loro idee, in virtù del principio di sussidiarietà orizzontale che permette loro di diventare soggetti attivi per lo sviluppo del territorio.

I criteri guida del progetto

Sono stati individuati, nel biennio 29-21, cinque spazi che Visioni urbane vorrebbe rilanciare:
Ex area verde attrezzata a Marconia di Pisticci (MT); Casa Cava a Matera; Ex macello comunale a Rionero in Vulture (PZ); Ex centro dell’artigianato della Val Sarmento a San Paolo Albanese (PZ); Ex centro polifunzionale a Tito (PZ).

Questi cinque centri sono stati scelti perché rispondevano ai criteri elencati nel documento di policy, condiviso con presidenza regionale e Ministero: proprietà pubblica; metratura ampia e polifunzionalità; accessibilità; presenza e disponibilità di più organizzazioni, imprese, cittadini in grado di animare lo spazio; modularità; fascino paesaggistico e significatività storica; cantierabilità.

Coinvolgendo la cittadinanza, in un’ottica caratterizzata fin dall’inizio da elementi di reale innovazione, trasparenza e assenza di burocrazia, in ogni area selezionata è stato ideato un piano di lavoro che ne consentirà il recupero e la riqualificazione.

“Visioni urbane” dimostra l’impegno delle istituzioni ad attuare progetti concreti di recupero di aree urbane che interessano i giovani, i quali, sviluppandoli, possono sperimentare la loro capacità di incidere sul tessuto sociale e di essere artefici della costruzione del proprio destino.