Aiuti economici e non solo

Fondazioni di origine bancaria, onlus e volontari insieme per Haiti

Il progetto, finanziato per 772mila euro da fondazioni di origine bancaria, vuole fornire alla popolazione di Haiti non solo cibo e soldi, ma la possibilità di ricominciare a produrre e vendere da soli almeno una parte degli alimenti di cui hanno bisogno.
Il progetto, infatti, coinvolge oltre le tre Ong realizzatrici del progetto anche organizzazioni locali ed è mirato alla responsabilizzazione della popolazione locale riguardo la produzione degli alimenti ed anche il loro consumo, sfruttando e valorizzando le competenze locali.

“Crescere insieme, nutrirsi bene”

Le iniziative sono divise in vari settori a partire da quello nutrizionale e sanitario.
Oltre a curare la popolazione malnutrita, in particolare i bambini, attraverso centri nutrizionali e sanitari, progetti di educazione alimentare e distribuzione di alimenti nelle scuole verranno costruiti e avviati 3 centri nutrizionali a Portu-au-Prince, equipaggiati 9 centri di salute a Les Cayes e formate 15 persone in campo medico.
Terminata la costruzione e la formazione del personale, seguendo l’obiettivo principale del progetto, i centri nutrizionali e sanitari saranno affidati alla gestione autonoma del personale locale.

Nelle scuole

Il progetto si estende anche alle scuole, dove i bambini oltre a ricevere cure mediche possono mangiare,spesso, l’unico pasto della giornata.
Non solo, ma parte del cibo utilizzato nelle scuole sarà prodotto a Francisville dove grazie alle conoscenze apprese nei corsi di educazione alimentare e nei laboratori lavorano ex ragazzi di strada.

Altri settori

Nel settore agricolo è prevista la costruzione di 1 vivaio, 2 campi dimostrativi, 1 magazzino e 1 impianto per la trasformazione della frutta tramite la collaborazione tra Oxfam Italia e ong locali, Graphes e Kokam.
Anche in questo caso, una volta costruite e avviate le attività, verranno affidate a Recocas, un ong locale, che ne assumerà la gestione.