Quinta edizione del più grande evento globale del Wwf

Il 26 marzo: un ' ora per l ' ambiente

Si chiama Earth Hour, Ora della Terra, la manifestazione che ormai da cinque anni può essere considerata come il simbolo della lotta del WWF per la difesa dell’ambiente. L’origine dell’iniziativa risale al 27, quando Sidney rimase spenta per un’ora. Da allora, nei successivi anni, introno all’evento si è costituito un vero e proprio movimento per la sostenibilità del nostro pianeta che non ha mai smesso di espandersi.
L’ultima edizione nel 21 ha contato sull’adesione di più di un miliardo di persone in 124 Paesi del mondo, con la partecipazione italiana di 14 comuni, 2 aziende e molte tra Associazioni, Enti Locali e scuole.

“Il futuro eco- friendly – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia – è un’azione concreta che può iniziare subito. Mentre i Governi discutono sull’accordo globale e sulle regole comuni per vincere la sfida dei cambiamenti climatici, nelle case, nei negozi, uffici, scuole, imprese e perfino per le strade, le azioni quotidiane di centinaia di milioni di persone, sommate insieme, possono avviare il cambiamento che garantirà al mondo nuovo equilibrio ambientale, economico e sociale. Un amministratore delegato può cambiare un’impresa, un bambino di sette anni può cambiare la sua classe, un presidente può cambiare il suo Paese. Ogni singola azione, piccola o grande che sia, sommata a centinaia di milioni di altre, può davvero cambiare il mondo”.

L’obiettivo è di partire da un’ora per arrivare ad un utilizzo consapevole e rispettoso del pianeta da parte di ogni cittadino in ogni sua azione quotidiana, magari iniziando seguendo gli eco-consigli presenti sul sito del Wwf.

Partecipazione italiana

Hanno aderito in Italia 7 città e comuni, da quelle principali come Milano, Bologna, Roma, Firenze, Torino, Palermo a decine e decine di altre ( elenco completo delle adesioni ). Insieme a monumenti, piazze, uffici, chiese, sedi istituzionali, negozi, abitazioni il 26 si spegnerà per la prima volta anche il Duomo di Milano.

Le altre icone mondiali previste per questa edizione saranno: la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra, il Ponte sul Bosforo, le Kuwait Towers.
Ulteriore novità della quinta edizione è la partecipazione all’evento delle 14 navi di Costa Crociera che spengeranno le loro luci sulle acque del Mediterraneo, degli Emirati Arabi, dei Caraibi, del Sud America, dell’Oceano Indiano e dell’Estremo Oriente. A Genova rimarrà al buio il nuovo Palazzo Costa, tra i primi palazzi a zero emissioni di CO2 in Italia.

Anche le aziende partecipano

L’evento ha ricevuto anche una forte adesione da parte delle imprese.
Tramite lo spegnimento simbolico delle luci, iniziative di sensibilizzazione e la distribuzione delle candele simbolo dell’iniziativa, parteciperanno all’evento: Electrolux, Epson, Epson Meteo, Sofidel, UniCredit, Terna, Costa Crociere, Dodo, Auchan, Berendsohn Italiana, Coca-Cola HBC Italia, Sony Italia, Tetra Pak Italia, Peroni e Camomilla Italia.

Ikea, in collaborazione con Wwf Italia ed Ecolight, parteciperà tramite l’iniziativa “Bulb Box”. Ikea si adopererà per distribuire, nelle sue sedi e nelle piazze, particolari scatole da utilizzare per raccogliere le lampadine a basso consumo usate, così da permetterne un adeguato e corretto smaltimento.

“L’Ora della Terra prova più di ogni altra cosa che una singola persona ha il potere di fare la differenza”, Andy Ridley, co- fondatore dell’evento.