Per un uso responsabile di un bene comune

World Water Day: per un uso responsabile di un bene comune

Alcuni dati

Nel rapporto pubblicato sul sito del World Water Day 211 si legge che attualmente la metà degli abitanti del pianeta vive nelle metropoli ed entro due decenni il 6 percento della popolazione mondiale vivrà nei grandi centri urbani con picchi del 95 percento nei paesi in via di sviluppo.
I problemi crescono quando si associano alla povertà, con conseguenze drammatiche sulla salute e la qualità della vita. In Africa e in Asia la popolazione urbana raddoppierà entro il 23; attualmente un abitante su quattro delle città del mondo (789 milioni di esseri umani) vive senza adeguate strutture igienico-sanitarie.
La richiesta di acqua è quindi destinata a crescere nel futuro con una grande concentrazione nei centri urbani e si delineano all’orizzonte enormi disuguaglianze nelle possibilità di accesso a questo bene comune.
Attualmente le risorse idriche sono accaparrate dall’industria e dal’agricoltura, con enormi sprechi, non compensati da politiche di gestione dell’acqua volte ad incentivare il riciclaggio e l’uso responsabile.

Water for Life: il ruolo delle donne

L’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite con il programma”Water for Life Decade 25-215” finalizzato a sostenere gli obiettivi di sviluppo fissati nel Millennium Summit del 2. In questa prospettiva, l’acqua diviene l’elemento fondamentale per il miglioramento delle condizioni di vita quotidiana, la riduzione della mortalità infantile per malattie dovute alla scarsa igiene.
L’aspetto interessante del progetto Water for Life è l’accento posto sulle donne, in quanto soggetti la cui vita quotidiana specialmente nei paesi in via di sviluppo, ruota attorno all’approvvigionamento dell’acqua.
Nessun programma di sviluppo è possibile senza la garanzia di un accesso continuo e diretto all’acqua da parte della popolazione mondiale. Tale obiettivo passa anche attraverso il suo uso responsabile, focalizzato sulla riduzione degli sprechi, nel riconoscimento che in questo caso, anche una goccia nel mare potrebbe servire.