Esperienze di agricoltura sociale in Italia

L ' agricoltura può svolgere una funzione abilitante nei confronti di persone con problemi di inclusione o di disabilità 

Labsus segnala questa apprezzabile iniziativa sull’agricoltura sociale, tema del quale si è già occupato in passato e che continua a seguire con interesse, poiché rappresenta un progetto efficace di integrazione tra agricoltura sostenibile e offerta di servizi culturali, sociali, educativi, assistenziali, sanitari, formativi e occupazionali, a vantaggio di soggetti “deboli”, in particolare di portatori di handicap, tossicodipendenti, detenuti, anziani, bambini e adolescenti.

Il programma della giornata:

9.3 – Saluti

Marco Mancini, magnifico rettore dell’Università della Tuscia;
Bruno Ronchi, preside della Facoltà di Agraria di Viterbo.

1. – Presentazione del documentario

Carlo Romeo, responsabile del Segretariato Sociale della RAI;

Saverio Senni, Università della Tuscia e coordinatore scientifico del documentario;

Emilio Orofino, regista.

1.3 – Proiezione del documentario:

"La Buona Terra. Esperienze di agricoltura sociale in Italia"

11.45 – Ne parliamo con:


Andrea Segré, preside della Facoltà di Agraria di Bologna;

Bruna Grasselli, docente di Pedagogia speciale presso l’Università Roma Tre;

Massimo Muganu, docente di Agricoltura biologica presso l’Università della Tuscia;

Alessandra Pesce, Istituto Nazionale di Economia Agraria

Giovanni Fiorentino, docente di Sociologia della comunicazione, Università della Tuscia.

12.45 – Interventi delle esperienze protagoniste del documentario:

Agricoltura Capodarco – Grottaferrata (Roma);

Biocolombini – Crespina (Pisa);

Il Forteto – Vicchio (Firenze);

Fattoria sociale Conca d’oro – Bassano del Grappa (Vicenza);

Az. agricola Andi Fausto – Montù Beccaria (Pavia).

13.15 – Per concludere, aperitivo con prodotti dell’agricoltura sociale

Gli organizzatori raccomandano la massima puntualità; al termine della proiezione verrà consegnata ai presenti una copia del DVD contenente il documentario e alcuni contributi “extra”.

Guarda il trailer del documentario: