Segnalare i disservizi a Udine è più facile

Il 77 percento degli abitanti di Udine ha espresso un giudizio positivo su e-part

Il Comune di Udine, per primo in Italia, ha deciso di mettere il Web 2. al servizio dei cittadini. Attraverso ePart, servizio on-line che permette ai cittadini di interagire con la pubblica amministrazione, i cittadini di Udine possono ora segnalare disagi e disservizi relativi alla loro città  e controllare lo stato dei provvedimenti presi per la risoluzione degli stessi.

L’iniziativa, inserita in ” AscoltoAttivo ” , progetto dell’Assessorato all’Innovazione che ” crea un filo diretto tra le esigenze del territorio, le proposte dei cittadini e il Comune di Udine ” , è molto semplice: dal sito del comune di Udine si clicca sul link ” segnala un disservizio ” e si arriva alla mappa della città . Cliccando sul punto relativo al problema da segnalare si apre una scheda nella quale si può indicare il tipo di disservizio, argomentare la segnalazione ed eventualmente aggiungere una foto.

Qualche esempio: un utente segnala un problema con oggetto ” Circolazione e parcheggio in area pedonale ” in Piazza del Duomo e argomenta: ” Non si comprende come non si possa evidenziare e far rispettare l’area pedonale in modo più rigido. Ad oggi la (poca) segnaletica non viene assolutamente rispettata e neanche i vigili urbani – spesso presenti sul posto – la fanno rispettare (ho le foto che lo testimoniano). Per non parlare del parcheggio che soprattutto la sera è praticato su tutta la piazza. Ieri sera mentre passeggiavo col cane una signora che transitava in auto sulla piazza mi ha suonato per intimarmi a lasciarla passare. Nonostante le mie rimostranze ho dovuto spostarmi… che altro dire… ” .

Ma il nuovo sistema informatico sperimentato dal comune di Udine non è utile solamente per segnalare dei disservizi, ma anche per verificare le azioni intraprese dall’amministrazione per porvi rimedio. E cosìche qualche tempo dopo la segnalazione in questione arriva la risposta dell’ente: ” Effettuati controlli di routine in area pedonale ed in futuro saranno intensificati controlli mirati ” .

Il software ePart permette inoltre di verificare lo stato delle azioni intraprese: In approvazione (la segnalazione è stata inserita dal cittadino ed è in attesa di approvazione da parte dell’ufficio), In carico (la segnalazione è stata approvata e trasmessa all’ufficio responsabile), Risolto (la segnalazione è stata risolta).
Un altro esempio di utilizzo dell’applicazione da parte degli abitanti di Udine: un utente invia una segnalazione con oggetto ” Buca sul ciottolato ” , spiegando che vi è una grossa buca davanti ad un certo asilo. La risposta in questo caso è piuttosto celere, infatti dopo circa una settimana l’ufficio risponde: ” L’intervento di messa in sicurezza è stato eseguito ” .

La sussidiarietà  nell’era del Web 2.

Secondo la Posytron Engineering, l’azienda che ha sviluppato il software, ePart ” è un Social Network innovativo che rende ancora più concreta la collaborazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Si tratta di una declinazione della ben nota democrazia partecipativa nell’ambito delle soluzioni di e-government 2.. La nostra idea è quella della e. partecipation, di trovare cioè un modo per consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla vita del comune. Tutti possono intervenire e segnalare delle criticità : una buca sulla strada, un lampione rotto, le strisce pedonali sbiadite, il frigorifero abbandonato per strada; e contemporaneamente tutti possono controllare l’efficienza della pubblica amministrazione perché sul sito si può vedere quanto tempo passa tra la segnalazione e la presa in carico“.

L’iniziativa ha avuto un grande successo ed è stata accolta molto positivamente dai cittadini di Udine. Infatti, dopo otto mesi di sperimentazione, la prima rilevazione sul grado di soddisfazione del servizio ha dato un risultato netto: il 77 per cento degli abitanti ha espresso un giudizio positivo sulla nuova modalità  di segnalazione dei disservizi, mentre solo il 2 per cento preferisce ancora segnalare telefonicamente i problemi.

E’ addirittura superfluo far notare come questa e altre applicazioni di questo tipo possano ” fare la differenza ” nella concreta attuazione di quella collaborazione tra cittadini e amministrazioni ” per lo svolgimento di attività  di interesse generale ” enunciata dall’art. 118 costituzionale.

Il web 2., ossia quell’evoluzione della rete sopravvenuta indicativamente nel primo decennio del nuovo millennio e che vede protagoniste tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra il sito e l’utente (social network, chat, blog, forum..), è dunque un efficace strumento nelle mani dei cittadini e, ce lo auguriamo, anche di quei ” cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni ” .