Lo scopo di questa iniziativa è di avvicinare i giovani al volontariato, portarli a conoscere e condividere realtà vicine ma poco conosciute, un approccio al caleidoscopico mondo della solidarietà . L’iniziativa dura, appunto, 72 ore. Il trascorrere di queste ore sarà scandito dall’attuazione, da parte dei ragazzi, di qualcosa di concreto sia di carattere sociale sia ecologico da cui tutta la comunità ne potrà trarre beneficio. Questo progetto viene sviluppato nel 211 anno europeo del volontariato. Un anno che vede i volontari protagonisti di questo tempo, che non si sono lasciati intristire dalla precarietà . Riflettendo su loro stessi hanno messo in atto azioni nuove in grado di dare nuova energia alle varie attività anche in prospettiva delle generazioni più acerbe. La proposta nasce, appunto, da un gruppo di giovani animati dalla volontà di far conoscere ad altri giovani lo spirito di servizio e di gratuità che li spinge ad agire e li fa essere portatori di un’esperienza di vita pratica che esula dalle moderne logiche individualiste.
Nel volontariato, nel no-profit in generale, i format già sperimentati non costituiscono plagio ma modelli da riadattare e riprodurre e questa epserienza è già stata sperimentata in trentino. Vite che si intrecciano per non sciogliersi più. Storie e esperienze di vita, diverse tra loro e tutte accomunate da un sentimento di amore e gratuità verso il prossimo. Manca meno di una settimana all’avvio di questa attività . 72h no stop di solidarietà , in cui sarà condiviso tutto: l’entusiasmo, la stanchezza, il momenti di relax. Essere volontari non significa altro che condividere, donarsi e prendere quello che di buono c’è intorno a noi. L’appuntamento è a Venezia dalle 17. del 29 ottobre alle 17. del primo novembre. Naturalmente l’anno europeo del volontariato si conclude solo idealmente il 31 dicembre, la fantastica esperienza di questo ragazzi che fanno le prove per un nuovo mondo deve solo invogliarci tutti a fare di più e tutti insieme perchè uniti c’è più senso.