Dieci anni di sussidiarietà 

Dieci anni di sussidiarietà  orizzontale

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7 ottobre 21 sìal referendum che conferma le modifiche apportate all’articolo 118 della Cost. u.c.; 18 ottobre 211, Legge costituzionale numero 3, “Modifica del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.

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Nasce il movimento “Quelli del 118“, un comitato nazionale che raccoglie le organizzazioni civiche e viene redatto anche un Manifesto per l’applicazione del 118.

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Si svolge a Roma nel febbraio 23 il primo seminario nazionale sulla sussidiarietà  orizzontale dal titolo: “Cittadini attivi per una nuova amministrazione. L’articolo 118 ultimo comma della Costituzione: frontiera avanzata della democrazia”, promosso da Astrid e dal comitato Quelli del 118.

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Nasce una nuova forma di cittadinanza. Non è più il cittadino che si lamenta passivamente della pubblica amministrazione, ma è un cittadino attivo che condivide con l’amministrazione il compito di curare i beni comuni. Questo il tema al centro della prima Convenzione nazionale intitolata “L’Italia dei beni comuni“.

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Nel marzo del 25 la norma “Più dai,  meno versi”, che introduce deduzioni fiscali a favore di organizzazioni no-profit, viene inserita nel decreto sulla competitività  presentato in Consiglio dei Ministri. Il 3 maggio 25 viene approvata definitivamente la legge sull’impresa sociale.

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Vede la luce Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà , e la normativa del 5 per mille che permette al contribuente di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a enti no profit.  

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Esce il primo rapporto sulla sussidiarietà  dal titolo la “Lunga marcia della sussidiarietà   (dal 1997 al 27)” che ripercorre le principali tappe che hanno portato alla modifica del Titolo V della Costituzione.

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Labsus collabora al convegno di Reggio Emilia sul tema “Governare con i cittadini“; il valore della partecipazione e della sussidiarietà  per ripensare alla democrazia locale. Questi i temi su cui cittadini e amministratori si confrontano. A maggio Labsus lancia al FourmPA l’idea di un piano nazionale per la manutenzione civica dei beni comuni. Il Parlamento introduce uno strumento amministrativo espressamente ispirato al pincipio di sussidiarietà  orizzontale: i microprogetti di interesse locale.

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Prende il via il progetto denominato Amministrazione condivisa con il Comune di Reggio Emilia a partire dal ciclopasso pedonale di via Roma.

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Labsus promuove il progetto Scuola di manutenzione civica dei beni comuni – Rock your school che punta ad attuare concretamente il principio di sussidiarietà  orizzontale a partire dalle scuole per creare una rete di cittadini attivi.

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Febbraio, le Sezioni unite della Cassazione chiedono una nuova governance per i beni comuni. Maggio, Labsus in collaborazione con la Fondazione per la sussidiarietà  organizza il primo premio nazionale sulla sussidirietà  all’opera nel corso del Forum Pa: è Montezemolo a premiare il miglior caso di sussidiarietà  messo in pratica. Agosto, Labsus contribuisce al successo della summer school di RENA su “Buon governo e cittadinanza responsabile“.