“Trasformiamo la pubblicità in solidarietà “: lo slogan del progetto “Pulmino amico” ne esprime molto bene la sostanza. Il meccanismo è molto semplice.
Agli enti, istituti assistenziali o associazioni che ne facciano richiesta viene fornito gratuitamente un pulmino, che servirà al trasporto delle persone diversamente abili o comunque con problemi motori. Il servizio è a costo zero perché i costi dell’operazione sono interamente finanziati dalla sponsorizzazione dei pulmini.
La società Dream Services infatti, assieme agli enti o associazioni non profit, propone a privati e aziende di acquistare spazi pubblicitari sui pulmini nei quali inserire i loro marchi. I veicoli, cosìsponsorizzati, possono dunque essere consegnati gratuitamente alle varie associazioni che li hanno richiesti. Inoltre, se per i primi quattro anni i pulmini sono forniti in comodato gratuito, successivamente i mezzi vengono addirittura donati agli enti stessi. Un meccanismo talmente semplice da farci chiedere come mai non ci abbia pensato nessuno prima.
Lanuvio aderisce all’iniziativa
L’iniziativa ha avuto un buon successo e anche il comune di Lanuvio, cittadina di circa 13mila abitanti dei Castelli romani, ha aderito al progetto. Lanuvio riceverà un pulmino Fiat “Doblò” (veicolo che ha un prezzo di circa 2mila euro) nuovo che verrà utilizzato per il trasporto di persone svantaggiate, anziani, disabili e altre persone che presentano difficoltà motorie. L’Assessore ai servizi Sociali Dianora Grassi ha sottolineato che la sussidiarietà si esplica anche e soprattutto in questo tipo di azioni concrete: “Troppo spesso abbiamo sentito parlare di sussidiarietà e di sinergie pubblico-privato senza mai riuscire a spiegare ai cittadini quali miglioramenti concreti sono legati a tali principi. Oggi non si fa teoria ma si concretizza ciò di cui i cittadini del territorio del Comune di Lanuvio hanno veramente bisogno in merito alla mobilità “. L’Assessore ha inoltre aggiunto: “L’iniziativa è stata già adottata in molte città italiane: l’adesione del Comune di Lanuvio muove dagli indubbi vantaggi che da tale iniziativa possono derivare alle persone disabili, in termini di potenziamento dei servizi esistenti e rispetto dei propri diritti“.
Quando “solidarietà ” non è sinonimo di “beneficenza”
Vi sono molti modi per porre in atto il principio di sussidiarietà . In questo caso vi è una particolare collaborazione di enti pubblici, privati e cittadini, che fa si che “a guadagnarci” siano proprio tutti: gli enti o amministrazioni, fornendo un servizio utile senza doverne sostenere i costi; i privati, che possono pubblicizzare il loro marchio e ottenere anche un buon ritorno d’immagine per aver contribuito alla realizzazione di un’iniziativa utile; i cittadini, sia quelli che ne beneficiano direttamente sia i familiari, e più in generale la cittadinanza tutta.
Dunque una particolare “eterogenesi dei fini”, un meccanismo ingegnoso e allo stesso tempo molto semplice che ha come risultato il miglioramento della qualità di vita di persone svantaggiate.