Sfida al traffico caotico della capitale

Marcucci ha promesso ai romani che farà  pressione per far in modo che al posto della vecchia tangenziale sorgano aree verdi e la tanto desiderata pista ciclabile

Nato da un piccolo gruppo di ciclisti romani, il movimento per la ciclabile in via Nomentana  ha registrato negli ultimi mesi l’entusiastica partecipazione di un numero sempre più alto di cittadini, inserendosi in un fenomeno di dimensione nazionale che vede comitati ed enti locali uniti per promuovere la mobilità  sostenibile, come già  accaduto in numerose città  italiane, tra le quali Milano. Riunitisi in circa duecento presso l’ingresso di Villa Torlonia, al cui cancello sono state affisse delle copie del progetto presentato al Comune, si sono messi in marcia.

Dario Marcucci, presidente del III Municipio di Roma, prendendo parte al corteo, ha rinnovato il proprio impegno a favore della realizzazione della piste ciclabili, secondo un criterio che non le veda più come mero spazio di svago bensìcome elemento di estrema utilità  per il miglioramento della mobilità  romana.

Nella capitale si occupano di piste ciclabili numerosi soggetti pubblici che tuttavia sono mal coordinati tra loro, tanto che la pista della Nomentana, seppur inserita nel progetto esecutivo, non compare nel grande piano quadriennale della mobilità  ciclabile che presto sarà  discusso dall’Assemblea Capitolina. Ciò è dovuto anche alla negligenza del III Municipio che entro il 31 ottobre avrebbe dovuto proporre i suoi emendamenti al suddetto piano e che invece non si è preoccupato minimamente di sollevare la questione.

Tuttavia il presidente Marcucci, dopo aver segnalato che la Nomentana non dipende dal III Municipio ma dall’assessorato all’Ambiente di Roma, ha promesso ai romani che farà  pressione per far in modo che al posto della vecchia tangenziale – dalla Batteria Nomentana alla Stazione Tiburtina – sorgano aree verdi e la tanto desiderata pista ciclabile, secondo quanto stabilito dal piano Biciplan approvato il 26 novembre 27.

Giunti in bicicletta fino a Porta Pia, i cittadini – soddisfatti del grande risultato ottenuto – si sono salutati, consapevoli che ora sarà  loro compito rimanere uniti e vigilare finché l’opera non sarà  completata.