Un progetto di mobilità  sostenibile promosso dalla Regione Puglia

Partire dai giovani per la promozione di una cultura di mobilità  sostenibile

Il progetto

Milleseicento biciclette da consegnare in comodato d’uso gratuito agli studenti universitari pugliesi, con ripartizione stabilita in proporzione al numero di iscritti presso ciascuna sede. Questo, in estrema sintesi, il succo dell’iniziativa “Cicloattivi università ” sponsorizzato dalla Regione Puglia nell’ambito del programma CreAttivaMente. Destinatarie del progetto le giovani generazioni, indicate come le principali alleate nell’opera di promozione di una cultura della mobilità  sostenibile.  

L’assegnazione delle biciclette – pieghevoli e targate per garantire una maggiore comodità  di trasporto del mezzo e vantaggi in termini di sicurezza – è condizionata alla presentazione da parte degli studenti interessati di una modulo di richiesta in cui grande peso viene attribuito, per la stesura della graduatoria finale, al risultato ottenuto negli studi oltre che alla condizioni economiche dei singoli richiedenti. In alcune delle sedi interessate – Bari e Lecce – il progetto è già  in fase avanzata di attuazione, mentre per l’Università  di Foggia il termine ultimo per la presentazione delle domande è stato posticipato al 1 febbraio (per maggiori informazioni clicca qui).  

Oltre alla consegna delle biciclette l’iniziativa prevede, tra le altre cose, l’apertura di ciclofficine all’interno di ogni Ateneo per le opere di manutenzione e un servizio di noleggio gratuito all’Adisu.

L’obiettivo di una mobilità  sostenibile

Se da una parte il progetto presenta evidenti finalità  pratiche – ad esempio, con riferimento al caso foggiano, le bici serviranno a raccordare le varie sedi e residenze universitarie – non meno importante è l’obiettivo, ben più ambizioso, che guida nel complesso l’iniziativa sin qui descritta: quello di partire dai giovani per diffondere il verbo della mobilità  sostenibile. In questo modo si rinnova quell’alleanza tra amministrazione e cittadini che rappresenta il vero motore della sussidiarietà  orizzontale(1), dal momento che la buona riuscita del progetto dipende in larga misura dal modo in cui gli studenti coinvolti riusciranno ad interpretare e comprendere le finalità  sottostanti all’iniziativa medesima e al modo in cui riusciranno a farne proprio lo spirito che la anima.  

(1) Per maggiori approfondimenti sul concetto di sussidiarietà  orizzontale declinato in termini di sussidiarietà  quotidiana si veda l’editoriale di Christian Iaione, La sussidiarietà  quotidiana, in Editoriali Labsus 21.