Obiettivi e soggetti a cui si rivolge il regolamento
Il regolamento del Comune di Ferrara per l’adozione di aree verdi pubbliche è stato adottato nella consapevolezza che le aree verdi comunali appartengono alla collettività e che il loro mantenimento e conservazione rappresentano attività di pubblico interesse. Il principio ispiratore del regolamento è quello di coinvolgere la cittadinanza nella gestione attiva di beni comuni, sensibilizzando processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale, generare un diffuso senso di lotta al degrado urbano. I principi ispiratori fanno anche riferimento alla volontà di creare una cultura atta a valorizzare il bene comune, nella consapevolezza dell’apporto necessario dei cittadini nella gestione degli spazi comuni.
Il regolamento si rivolge alle seguenti categorie di soggetti: i cittadini costituiti in forma associata (associazioni, anche non riconosciute, circoli, comitati), organizzazioni di volontariato, istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, parrocchie, enti religiosi, soggetti giuridici ed operatori commerciali. Tutte le attività legate all’adozione sono a titolo gratuito, sono vietate tutte le attività a scopo di lucro.
Modalità e durata dell’affidamento
I soggetti adottanti dovranno presentare apposita richiesta di adozione delle aree preventivamente individuate dall’amministrazione comunale presso gli uffici competenti della propria circoscrizione. I soggetti adottandi potranno indicare ulteriori aree da adottare non comprese in quelle già individuate, previa autorizzazione dell’Ufficio Verde Pubblico ed Arredo Urbano del Comune.
All’atto della domanda i soggetti adottanti dovranno presentare un’adeguata documentazione in base alla modalità di adozione di cui fanno richiesta:
- per gli interventi che riguardano la mera manutenzione ordinaria ovvero la pulizia, il taglio dei prati, potatura degli alberi, la cura dei fiori, l’annaffiatura e tutto ciò che attiene a mantenere ordinata e decorosa l’area adottata, si dovrà presentare un rilievo dello stato dell’area completo dell’arredo urbano esistente e delle piante presenti, con relativo stato di conservazione e documentazione fotografica, disponibile anche presso l’Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune insieme a una relazione descrittiva del programma di manutenzione;
- per interventi di riconversione e manutenzione ossia una nuova progettazione dell’area con la collocazione di fiori, alberi, arbusti e siepi e inserimento di nuovi arredi urbani, l’adottandte dovra presentare anche in questo caso un rilievo dello stato dell’area completo dell’arredo urbano esistente e delle piante presenti, con relativo stato di conservazione e documentazione fotografica, disponibile anche presso l’Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune unitamente a il progetto di riconversione dell’area verde e una relazione sul programma di manutenzione della stessa;
- per la creazione di orti urbani per la coltivazione di ortaggi, piccoli frutti, fiori ed erbe aromatiche, il soggetto adottante dovrà presentare un rilievo dell’area come si presenta al momento dell’adozione, il progetto di creazione dell’orto e le modalità di gestione dell’orto.
Le domande di adozione saranno prese in carico e valutate da un’apposita commissione, composta da funzionari dell’Ufficio Verde pubblico ed Arredo urbano del Comune, dell’Ente Gestore del Verde e della Circoscrizione competente. I criteri utilizzati per l’assegnazione dell’area da adottare prenderanno in considerazione le tempistiche di presentazione, la completezza della documentazione, la qualità del progetto, e la rispondenza alle finalità del regolamento comunale. Le adozioni saranno deliberate dai sincoli consigli di circoscrizione e successivamente l’adozione viene sancita tramite la firma di un’apposita convenzione della durata di cinque anni.
Condizioni e requisiti per le adozioni
L’adottante dovrà mantenere nel migliore dei modi l’area adottata con la massima diligenza e ne dovrà mantenere l’uso pubblico senza limitazione e discriminazione nell’utilizzo dell’area. Nella manutenzione dell’area è vietato l’utilizzo dei disserbanti chimici. Il soggetto adottante dovrà farsi carico di stipulare apposita polizza assicurativa per la copertura dei danni da responsabilità civile. Spetta all’amministrazione comunale il controllo sul rispetto di quanto contenuto nella convenzione di adozione, anche in modo periodico per valutare lo stato dei lavori. In caso di contenzioso tra soggetto adottante e amministrazione comunale, la soluzione delle controversia avverrà tramite conciliazione tra le parti.