I romani hanno cura dei beni della loro città 

Bambini, scuole e famiglie sono stati un ottimo esempio di cittadini attivi e consapevoli

Nel week end del 5 e 6 maggio Roma ha avuto un’agenda ricca di impegni che hanno visto protagonisti numerosi bambini e ragazzi coinvolti in attività  di cura dei beni comuni presenti nella capitale. Lo scopo delle iniziative è stato infatti quello di sensibilizzare le nuove generazioni al tema della responsabilità  civica, riscoprendo la consapevolezza del proprio ruolo di cittadini, dunque del senso di appartenenza della società  in cui si vive e del fondamentale contributo partecipativo al suo sviluppo e miglioramento.

Le attività 

La due giorni è iniziata sabato mattina e i partecipanti hanno potuto scegliere tra la campagna di decoro urbano di Retake Roma volta a ripulire il II Municipio dalle scritte vandaliche oppure una passeggiata al Parco Nemorense guidata da Quelli che il Parco, o ancora un pic-nic al Villaggio organizzato dall’Associazione Villaggio dei Bambini.

La mattinata ha registrato anche le attività  di diverse scuole romane, sia elementari come la Tersilla Fenoglio, Aurelio Alonzi e G. Messina dove i bambini, genitori ed insegnanti hanno ripulito i  cortili interni e vi hanno piantato piccole querce, sia superiori tra cui il liceo Platone e l’Istituto Alberti i cui studenti muniti di scope, sacchi, guanti e pennelli si sono presi cura dei loro istituti.

Il pomeriggio di sabato non è stato da meno. I Volontari per la tutela e la conservazione del Parco degli Acquedotti hanno organizzato una visita guidata mentre al Parco archeologico di Tor Vergata si sono svolte lezioni di piantumazione degli alberelli a cura del Corpo forestale dello Stato e lezioni di giocoleria circense per iniziativa della Scuola Nazionale di Circo. Anche il Parco della Caffarella ha ospitato attività  curate dall’Associazione Humus_onlus.

Nonostante la pioggia, le attività  di domenica hanno registrato ugualmente un’alta partecipazione: RomAltruista e molti ragazzi volontari hanno portato le buone maniere nelle vie del centro, distribuendo volantini informativi lungo via del Corso passando per piazza di Spagna, piazza del Popolo e i Fori imperiali dove alle dieci si è tenuta anche la mostra “I bambini insieme per Roma”, un’esposizione di moltissimi quadri realizzati dai bambini delle scuole elementari romane.

Altre esperienze sono state quelle dell’Orto didattico a Casale Garibaldi o le lezioni di ciclo-officina gestita dall’Associazione ciclo-nauti volta ad educare alla circolazione in bicicletta in città . Al parco di Settecamini invece è stato possibile realizzare una mangiatoria per volatili utilizzando materiali di recupero, mentre nel III Municipio i proprietari di cani sono stati sensibilizzati alle buone pratiche e infine a Casal Monastero accompagnati dal ritmo della musica i cittadini hanno preso parte all’iniziativa Puliamo il quartiere, come i loro compagni del Comitato IV miglio che hanno contribuito a ripulire cento metri di muro.

Il lancio di altri progetti

La Giornata della Cortesia è stata anche un’ottima occasione per lanciare nuovi progetti e campagne di sensibilizzazione. Un esempio è stata la campagna di sensibilizzazione “Per quanto piccolo nessun atto di gentilezza è sprecato” grazie alla quale sono state distribuite migliaia di bustine contenenti il decalogo delle buone maniere che gli oltre 1.6 bambini delle scuole di Roma aderenti alla Giornata della Cortesia hanno ideato. I precetti vanno dalla buona abitudine di raccogliere le deiezioni canine a quella di gettare cicche di sigarette, gomme da masticare e qualsiasi tipo di rifiuto che abitualmente si rintraccia nelle strade di Roma.

Altro importante progetto è il REFUGEE scART della Spiral Foundation, realizzato con la collaborazione di Binario 95, Laboratorio 53 e il Centro Astalli con il sostegno dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Il progetto di solidarietà  è rivolto ai rifugiati africani e offre loro la possibilità  di impegnarsi nel territorio in attività  creative ed ecologiche, attraverso l’esposizione di opere d’arte che raccontano la storia di ognuno e che vengono realizzate con materiali di scarto o riciclati.

Il successo dell’iniziativa

I numeri delle due Giornate della Cortesia rivelano la riuscita del progetto. Sono infatti:

  • Oltre 1 i Sacchetti delle buone maniere distribuiti;
  • 15 gli alberelli messi a dimora e adottati nelle scuole, aree verdi, parchi, aiuole;
  • 5 i muri ripuliti dalle scritte vandaliche;
  • 25 i sacchi della spazzatura riempiti;
  • 3 i ragazzi delle scuole superiori coinvolti;
  • 25 i bambini delle 3 classi delle scuole elementari che hanno partecipato alla giornata;