La piccola, grande Italia in cifre
In occasione della giornata Legambiente presenta un’indagine, realizzata in collaborazione con l’Atlante dei piccoli comuni Anci-Cittalia. Come si legge nell’Introduzione, i piccoli comuni svolgono un ruolo molto importante all’interno del paese: “enti erogatori di servizi, presidio del territorio, tessitori di coesione sociale, promotori di sviluppo sostenibile, innovazione e qualità , con una capacità di “fare in autonomia”, preziosa per l’intero Paese”.
I piccoli comuni, ossia le realtà amministrative con popolazione residente inferiore o pari a 5. abitanti, sono 5.683 (su un totale di 8.94 comuni) e rappresentano il 7 percento del territorio nazionale, con un’elevata concentrazione in alcune regioni (Valle d’Aosta, Molise, Abruzzo, Liguria, Piemonte, Trentino).
Una piccola, grande economia
Se non mancano i dati interessanti sul piano dell’andamento demografico dei piccoli comuni, i risultati più interessanti si misurano sul piano economico. In anni di crisi e di sfide globali i piccoli comuni hanno saputo dimostrare un vitalismo e una capacità innovativa che si accompagna ad elementi di criticità .
Come hanno reagito i piccoli comuni alla crisi economica? Relativamente al periodo 26-21 l’indagine cerca di costruire tre diverse tipologie: i comuni in “pole position” (circa 766) che presentano valori superiori alla media del totale degli enti locali; sono collocati nelle regioni del nord. I comuni a “metà schieramento” (circa 2.869) che presentano dati allineati a quelli del 26; sono quasi tutti collocati nelle regioni del centro-nord. Infine i comuni “nelle retrovie” (circa 2.48) che presentavano livelli inferiori alla media nazionale già nel 26 e che confermano questo dato negativo; sono quasi tutti collocati nelle regioni meridionali).
Le eccellenze ambientali
Il settore ambientale, inserendo in questa categoria anche quello storico-culturale, è forse l’ambito in cui l’eccellenza dei piccoli comuni emerge con maggiore evidenza. Come si legge nell’indagine, i piccoli comuni italiani custodiscono un patrimonio artistico e culturale di grande importanza, testimoniato anche dall’ampia offerta culturale di Musei, monumenti ed aree archeologiche. Limitandosi ad analizzare quelli di proprietà statale (che rappresentano appena il 1% dell’offerta museale nazionale) se ne desume che il 15,6% del totale risiedono in Piccoli Comuni. A questi dati si aggiungono i percorsi di qualità nel settore eno-gastronomico, e il grande impegno dimostrato nei confronti delle energie rinnovabili e nel trattamento dei rifiuti a testimonianza di un’attenzione all’ambiente in senso lato.
Tutte le informazioni sulla giornata possono essere reperite sul sito http://www.piccolagrandeitalia.it/
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