Una piattaforma smart per cittadini insoddisfatti e comuni responsabili

Grazie alla tecnologia web 2.0, Comuni-chiamo va ben al di là  della semplice raccolta delle insoddisfazioni dei cittadini

Utilizzare Comuni-chiamo è facilissimo grazie alla grafica accattivante ed immediata di questo portale. Collegandosi al sito internet o utilizzando l’applicazione per smartphone è possibile segnalare sulla mappa satellitare del proprio comune, utilizzando le categorie già  predisposte, la presenza di lampioni o semafori non funzionanti, edifici abbandonati, marciapiedi dissestati e tanto altro. I dati cosìraccolti verranno rielaborati anche in base all’urgenza del disagio, per poi essere offerti ai comuni aderenti. Naturalmente poi spetterà  a quest’ultimi provvedere materialmente alla soluzione, avendo a disposizione però una preziosa raccolta d’informazioni già  catalogate e disposte per ordine di importanza. I cittadini potranno poi controllare in ogni momento lo stato della propria segnalazione tramite la propria pagina personale, beneficiando di un feedback potenzialmente in grado di ridurre la percezione della distanza tra pubblica amministrazione e cittadini.

L’intelligenza collettiva come bene comune

Grazie allo sfruttamento nella tecnologia web 2., Comuni-chiamo va ben al di là  della semplice raccolta delle insoddisfazioni dei cittadini, un’attività  quest’ultima diffusasi negli ultimi anni e che spesso amplifica piuttosto che ridurre, il senso di malessere della società  nei confronti della classe politica e delle istituzioni in generale. Premessa fondamentale di questo progetto è la convinzione che i cittadini e gli amministratori condividano un obiettivo, ossia il miglioramento della qualità  della vita nelle città , in sintonia con il principio della sussidiarietà  orizzontale. Investendo sull’intelligenza collettiva, ossia sull’attività  di monitoraggio e segnalazioni svolta gratuitamente dai cittadini attivi, questo portale punta ad offrire nuovi strumenti di governance ai comuni, ai quali è principalmente rivolta l’iniziativa. Nell’idea dei suoi creatori la collaborazione con i cittadini, infatti, non è che uno dei numerosi benefici conseguibili attraverso il ricorso a questo portale, come: l’ottimizzazione delle risorse, il controllo dei fornitori grazie alla trasparenza e al monitoraggio dell’attività  svolta da società  private, la riduzione dei costi e dei tempi di risposta alle domande della collettività , nonché al progressivo miglioramento dell’immagine della pubblica amministrazione. L’attività  di sussidiarietà  quotidiana tramite le tecnologie del Web 2., svolta da quei cittadini interessati al miglioramento della qualità  della vita del proprio comune, come nel caso di Comuni-chiamo, potrà  beneficiare sempre di più delle innovazioni nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) che s’inseriscono nel nuovo paradigma delle smart cities. Il crowdsourcing, infatti, favorito dallo sviluppo e dalla diffusione sempre più a buon mercato delle ICT, è una caratteristica emblematica di quel nuovo modello di sviluppo urbano, alternativo alle città  della globalizzazione, che punta sulla trasparenza e l’efficienza (non solo energetica) per il perseguimento di un generale miglioramento della qualità  della vita.