Christian Iaione interverrà  il 28 settembre, nell'appuntamento dedicato a "La Città  solidale"

"La Città  Solidale" è in programma il 28 settembre alle ore 16,00

“Solidarietà  e conflitti” è il titolo del Festival del Diritto di quest’anno, giunto alla sua quinta edizione e che avrà  luogo a Piacenza dal 27 al 3 settembre.  “In questa dicotomia – assicurano gli organizzatori – è racchiuso un universo dalle tante sfaccettature che grandi nomi della cultura, della politica, dell’economia e della società  civile italiana saranno chiamati ad approfondire in un intreccio di temi e prospettive”.
Dal giovedìalla domenica si alterneranno infatti negli spazi di confronto e approfondimento, relatori di alto profilo, che interverranno per sviscerare la complessità  e l’urgenza dei temi sul tavolo. Tra questi si segnalano gli interventi di due Ministri del Governo Monti: la responsabile del dicastero dell’Interno Anna Maria Cancellieri che affronterà  il delicato argomento della necessaria compenetrazione tra solidarietà  e sicurezza e il ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, già  fondatore della Comunità  di Sant’Egidio, che parlerà  di convivenza, da promuovere attraverso una cultura condivisa.
La lista è lunga: da Marco Rossi-Doria a Emma Bonino fino a Piero Fassino, da don Luigi Ciotti a Ernesto Olivero, da Gad Lerner a Barbara Spinelli fino a Maurizio Landini, da Moni Ovadia a Alberto Asor Rosa, solo per citarne alcuni.

Labsus per la Città  solidale il 28 settembre

Labsus porterà  il suo contributo al dibattito con l’intervento del suo direttore Christian Iaione nell’ambito della sessione dedicata al tema de “La Città  solidale”, in programma il 28 settembre alle ore 16.00.  Nel suo intervento Iaione presenterà  “La città  come bene comune“, tema approfondito nel volume “L’Italia dei beni comuni“, curato dallo stesso direttore e dal presidente di Labsus, Gregorio Arena e recentemente edito da Carocci.
Gli organizzatori del Festival  rimarcano il significato dell’iniziativa che punta i riflettori sulla necessità  di prendersi cura dei beni comuni  e per fare questo “occorre partire dal basso, coinvolgere i cittadini, favorirne l’attivismo. Ciò interpella la responsabilità  di ciascuno di noi, oltre che la capacità  delle amministrazioni pubbliche di essere sensibili e aperte alle istanze di partecipazione e di impegno spontaneo”. “Istituzionalizzare la solidarietà  a livello locale – concludono – significa favorire una fioritura civile che è la premessa di qualsiasi sviluppo di qualità “.
Partendo da questa prospettiva non poteva mancare il contributo di Labsus, a cui si aggiungono, per l’occasione, una serie di importanti punti di vista. Insieme a Christian Iaione ne parlano, infatti, Lorenzo Guerini, Roberto Reggi, Flavio Tosi.

Qui il programma dell’appuntamento “La città  solidale”

Qui il programma completo del Festival del Diritto 212