Un accordo per lo sviluppo del fotovoltaico coinvolge alcuni comuni

Sono sempre di più le amministrazioni e i cittadini che si mobilitano a sostegno della diffusione di modelli alternativi di produzione di energia, attraverso sistemi innovativi di cooperazione e partecipazione

Sono tre progetti diversi ma con obiettivi e slogan condivisi. “Il sole in comune” è il nome che hanno scelto per portare avanti, nelle rispettive comunità , valori e pratiche a sostegno del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. Dalla Puglia, dove a Melpignano si è sperimentato il primo caso in Italia di cooperativa di comunità  associata al fotovoltaico sui tetti, il contagio è stato veloce e le amministrazioni di alcuni comuni in Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Campania sono state pronte a seguire l’esempio del comune pugliese.

In Friuli

 

Ad esempio già  a partire dal 2010, in diversi comuni del Friuli Venezia Giulia, i cittadini hanno costituito un gruppo di acquisto solare fotovoltaico, chiamato “Il sole comune” che si configura alla stregua di un’associazione di persone unite dal comune intento di acquisto, composto da  soggetti e nuclei famigliari interessati all’installazione degli impianti solari nei comuni di Colloredo di Monte Albano, Moruzzo, Moruzzo, Pagnacco e Tavagnacco. Tutti i committenti sono quindi aderenti al GAS (gruppo di acquisto solare, appunto) attraverso un documento rappresentante l’iniziativa di carattere privatistico, dunque.

In Campania

Successivamente, in Campania, Airon Group Spa e Anci Campania, azienda leader nel settore delle fonti rinnovabili, hanno siglato insieme l’accordo-quadro per il progetto “Sole comune”, per la promozione delle energie rinnovabili, del risparmio e dell’efficienza energetica. Con questi obiettivi, le famiglie e le imprese campane che nei mesi successivi hanno deciso di dotarsi di un impianto fotovoltaico oltre a beneficiare in prima persona dei nuovi incentivi statali potranno anche sostenere ed aiutare il proprio Comune a fare altrettanto, con il vantaggio della gratuità  di tale operazione, senza aggravio sulle casse comunali.
Il meccanismo che consentirà  ai Comuni di installare gratuitamente impianti fotovoltaici sui propri edifici, infatti, è il seguente: per ogni 10 chilowatt di potenza (kWp) installati privatamente dai cittadini, il Comune ne riceverà  1 da Airon e quando avrà  raggiunto il punteggio di 3 chilowatt otterrà  da Airon un bonus grazie al quale potrà  far installare a sua volta, del tutto gratuitamente, pannelli solari su scuole, uffici e altri edifici comunali.
Una formula innovativa di collaborazione pubblico-privato, che persegue la stessa strada intrapresa dalla comunità  di Melpignano.
” Siamo orgogliosi   – ha dichiarato il direttore commerciale di Airon Group Spa  Angelo Grande  – di partire con questo progetto proprio dalla Campania, e questo non solo e non tanto perché, essendo questo ‘il paese del sole’, in questa regione la risorsa a disposizione è notevole quanto perché cosìdimostriamo pure che anche in una realtà  come la Campania, fanalino di coda in Italia per uso e installazione di impianti fotovoltaici, se si lavora in sinergia i risultati si possono ottenere ” , mentre il direttore dell’associazione dei Comuni della Campania, Pasquale Granata afferma che “Il vero valore aggiunto di questo progetto, che è a costo zero sia per Anci che per i Comuni, è rappresentato dalle ricadute positive che il fotovoltaico può avere sia sul bilancio degli enti locali sia sull’occupazione nella nostra regione. Investire oggi sulle fonti rinnovabili, infatti, significa non solo risparmiare notevolmente sulla bolletta energetica ma anche porre le condizioni per la creazione di nuovi posti di lavoro ” .

In Abruzzo

Recentissima è l’esperienza di tre comuni abruzzesi, della provincia di Pesaro Urbino, che il 3 ottobre hanno presentato “Il sole in comune“, il progetto per la promozione delle energie rinnovabili, a Calcinelli di Saltara, promosso dai comuni di Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina, curato da Solideco ed Eticare. L’iniziativa è finalizzata a promuovere dunque l’efficienza energetica e l’utilizzo dell’energia solare, sia termica che fotovoltaica. “Il progetto nasce dal territorio, su iniziativa dei comuni di Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina. Il nostro obiettivo è far conoscere ai cittadini le energie rinnovabili e fare chiarezza su alcune questioni spesso controverse o difficili da capire”, spiega Michele Altomeni, uno dei curatori del progetto.
“L’operazione poggia su un protocollo d’intesa tra i vari soggetti coinvolti, che definisce incarichi e responsabilità  di ognuno” – spiega il sindaco di Serrungarina Marta Falcioni – “Oggi, infatti, non tutti sanno che il V conto energia è un’opportunità  da non perdere, perché permette di ottenere una serie di vantaggi economici mediante un determinato sistema d’incentivi statali”.
Tarcisio Verdini, Sindaco di Montemaggiore al Metauro, sottolinea che “l’idea alla base del progetto è comunicare ai cittadini quali sono le energie del futuro promuovendo un’informazione consapevole. Lo scopo è creare una rete d’informazione al servizio di tutti attraverso incontri sul territorio, diffusione di materiali illustrativi cartacei e online, tutto questo grazie anche al coinvolgimento di ditte installatrici, banche e cooperative locali”.

Sono sempre di più dunque, le amministrazioni e i singoli cittadini che si mobilitano a sostegno della diffusione di modelli alternativi di produzione di energia, attraverso sistemi innovativi di cooperazione e partecipazione.