Il direttore Iaione interverrà  al convegno nazionale organizzato da UniTS a Bologna

La governance dei beni comuni: una proposta per il terzo settore

Welfare, economia sociale e beni comuni. Sono questi gli ambiti in cui il terzo settore può giocare oggi un ruolo fondamentale come motore per un nuovo tipo di sviluppo, propulsore del rinnovamento sul piano sociale, economico e civile. L’obiettivo del convegno è promuovere il dibattito su queste tematiche, stimolando lo scambio di buone pratiche e il confronto tra le tante esperienze realizzate dal terzo settore nell’intero Paese.

Programma:
Ore 9,30 Saluti e introduzione ai lavori della giornata
G. Melli, Forum del Terzo Settore dell’Emilia Romagna
R. Caselli, UniTS

Saluti ed esposizione dei punti essenziali degli obiettivi della giornata, riprendendo i temi e le conclusioni del convegno di Pisa del 20/1/2012, da parte di UniTS, indicando il percorso preparatorio attivato, con introduzione ai lavori del portavoce dal Forum del Terzo Settore dell’Emilia Romagna, Giovanni Melli

Ore 10,00 Relazioni
Investire nel sociale: Welfare e democrazia. Qual è oggi e quale può essere il ruolo del Terzo settore, al sud e al nord
Pietro Barbieri, portavoce nazionale del Forum del Terzo Settore

La governance dei beni comuni: una proposta per il terzo settore
C. Iaione,Professore di diritto pubblico UNICUSANO e direttore di Labsus

Ore 11,30 -15,30 Sessioni parallele con lavori di gruppo (con pausa pranzo con buffet dalle 13,30 alle 14,00)
Prima sessione:

Welfare e sussidiarietà : quale partecipazione “efficace” ?

Sussidiarietà  e welfare, ossia quali sono gli strumenti e le modalità  con cui il terzo settore può dare forza all’autonoma iniziativa dei cittadini? Non ci si riferisce quindi solo alle sedi del confronto tra terzo settore ed istituzioni, o ai diversi tipi di “tavoli” di concertazione, ma piuttosto come “capovolgere” la logica degli stessi tavoli, ridefinendo una governance che sia in grado di creare condizioni per sviluppare sempre più una reale partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. Quindi la domanda è: come svolgere sia un ruolo di advocacy, che incidere sulle scelte istituzionali, favorendo una partecipazione sempre più “efficace” dei cittadini tutti?

Coordina:
L. Squillaci, CSV Reggio Calabria

Dal sud: L’esperienza dei patti di sussidiarietà  della Puglia
Daniele Ferrocino, coordinatore FQTS Puglia

Dal nord: I patti di sussidiarietà  e bilancio di comunità  in Emilia Romagna
Luca De Paoli, Forum di Bologna

La sussidiarietà  e il welfare in Lombardia

Seconda sessione:
Economia sociale, legalità  e cittadinanza attiva: qualità  di un nuovo tipo di sviluppo locale

Esistono tanti modi di “fare economia sociale” che possono essere interpretati come caratteristiche di “modelli” diversi di intervento sui territori. La legalità  in alcune realtà , la creazione di lavoro “inclusivo” in ambiti sociali e di welfare, in altre; nuovi modi di utilizzare risorse economiche e finanziarie: tanto diversi obiettivi o priorità  che costituiscono le basi per creare diverse forme di economia sociale, ma tutte che tendono a creare o favorire condizioni per lo sviluppo locale, rigenerando o producendo risorse per nuovi tipi di sviluppo. Come favorire, quindi, una diversa “qualità ” di sviluppo locale attraverso forme varie, che possono tra loro anche integrarsi, di economia sociale?

Coordina:
Paolo Venturi, Direttore AICCON – Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit

Dal nord: Esperienze generative a Bologna (nell’introduzione del coordinatore) e a Mantova

Dal sud: Le esperienze di NCO
Renato Natale, Ass. Jerry Masslo

Rappresentanti della Fondazione di comunità  di Messina

Terza sessione:
Beni comuni ed”emergenze” sociali e ambientali

E’ soprattutto nelle emergenze che anche in passato si sono mobilitate risorse di cittadinanza attiva per far fronte con la solidarietà  a problemi ambientali o di convivenza sociale. Ed i beni comuni sono state sempre stati il terreno di prova: si pensi alle alluvioni, ai sismi, ecc. Ed oggi, quali sono gli impegni che per i beni comuni il terzo settore si sta mobilitando? Come prendersi “cura” dei beni comuni prima che vi siano le emergenze?

Coordina:
G. Serra, Movi Calabria

Dal nord: Il parco della Cà  Bura di Bologna e l’esperienza degli anziani che lo gestiscono
Stefano Baratti, Presidente Associazione Cà  Bura

Il sisma in Emilia Romagna e il terzo settore
Albano Dugoni, portavoce Forum Terzo Settore Provinciale di Modena

Dal sud: Salute e ambiente a Napoli
Lucio Iavarone, portavoce del coordinamento comitato dei fuochi

Beni comuni e volontariato nelle esperienze della Campania
Gennaro Castaldi, CSV. ASS. VO.CE di Caserta

Ore 15,03 – 16,00: Plenaria e sintesi dei risultati delle sessioni di lavoro e sullo scambio delle esperienze presentate (sintesi dei tre coordinatori)

Ore 16,00 – 17,00 Ne discutiamo con le reti del TS le istituzioni nazionali e del nord

Coordina il dibattito: Riccardo Breveglieri, Direttore Forum Terzo Settore ER

Intervengono:
E. Cavallaro, Convol;
F. Casini, Consulta nazionale del volontariato;
S. Tabò, CSV.net

Ore 17,00 Conclusioni con UniTS (Luigi Bulleri, presidente Università  Terzo settore)